La primavera è iniziata tra bel tempo e qualche pioggia ma a fare più paura sono le allergie di primavera ai pollini che portano vari problemi a chi ne soffre. Sono milioni gli italiani, più precisamente il 20%, a soffrire di allergie ai pollini e soffioni di graminacee, cipressi, noccioli, betulle, parietarie etc. Un problema che nella maggior parte dei casi porta a irritazioni degli occhi, gonfiore a occhi e naso, prurito e altri fastidiosi sintomi che durano parecchie settimane se non trattati.

 

Il ruolo dell’alimentazione

Secondo alcuni studi sembra che anche l’alimentazione scorretta abbia un certo ruolo nel determinare o acutizzare i sintomi delle allergie. Mangiare non in maniera corretta può infiammare l’intestino e determinare sintomi più importanti spesso legata alla presenza di molecole di piante incriminate o di piccole tracce di esse negli alimenti che causano la liberazione di istamina. Nel 25% dei casi allergia ai pollini ha legami con il cibo e la reazione allergica può arrivare poco dopo l’ingestione causando problemi bruciore, gonfiore e prurito alla bocca e in altre parti del corpo.

I cibi a cui fare attenzioni se allergici

In sostanza per ridurre i sintomi delle allergie è bene curare anche l’alimentazione preferendo pesce azzurro, verdura ed evitando, invece, alimenti con molti zuccheri e cibi con molti grassi. Come riporta today.it, che ha intervistato la nutrizionista Daniela Vitiello, è anche importante capire quali alimenti contengono i pollini o le sostanze a cui siamo allergici. Ad esempio, per le betulacee sedano, finocchio, noce, arachide, mandorla, pera, banana, nespola, pesca, ciliegia, albicocca, prugna, kiwi, lampone, fragola, mela, carota, nocciola, Pepe verde. Chi è allergico alle graminacee invece dovrebbe fare attenzione a avena, mais, riso, segale, frumento, anguria, pesca, prugna, agrumi, melone, albicocca, ciliegia, sedano, mandorla, arachide, orzo, kiwi, pomodoro e bietole. Melone, anguria, banana, sedano e carote sono invece legate all’assenzio e l’ambrosia mentre le composite si trovano in sedano, carota, finocchio, lattuga, zucca, prezzemolo, cicoria, camomilla, noce, nocciola, pistacchio, castagne etc.

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