C’è chi esulta per la fine dell’inverno, l’arrivo di temperature finalmente più miti e le belle giornate di sole. Contenti? Bene, per farvi tornare subito nella depressione che vi ha contraddistinto per tutti questi freddi mesi, vi basta ricordare un nome solo: zanzare! La minaccia sta per tornare, ma stavolta si fa sul serio, tanto che si parla di vera e propria allerta.

Allerta zanzare, stavolta fanno sul serio

Tra l’uomo e gli insetti non è mai corso buon sangue, tralasciando però le ataviche espressioni di entomofobia, c’è una rivalità ancora più grande che accomuna tutti, anche quelli che solitamente questi piccoli invertebrati li ignorano.

A mettere tutti d’accordo sono infatti le zanzare, poiché in grado di far perdere le staffe anche al più pacifista e fondamentalista dei vegani. Ormai tutti sanno che con il primo caldo questi fastidiosissimi animaletti arrivano. La primavera però rischia di anticipare le cose, tanto che si parla anche di allarme.

A quanto pare già da inizio aprile potremo avere a che fare con le odiatissime zanzare. Stavolta però gli esperti parlano di una specie che potrebbe presentarsi ancora più resistente delle precedenti, e quindi per questo motivo anche più fastidiosa. A lanciare l’allarme è Alessandra La Torre, docente di parassitologia alla Sapienza di Roma. “Stiamo parlando della comune zanzara, la Culex pipiens, che riesce a sopravvivere anche nei mesi invernali ed a moltiplicarsi efficientemente non appena le temperature salgono”.

Che la cosa non sia affatto da prendere alla leggera lo dimostra il fatto che queste zanzare sono portatrici di un virus detto del Nilo Occidentale che nella maggior parte delle persone non causa alcun sintomo o sintomi leggeri quali febbre, mal di testa, nausea, ma può avere conseguenze più gravi in persone anziane o debilitate. E che dire invece della zanzara tigre? Anche con lei non si scherza: il suo virus provoca febbre, mal di testa, stanchezza e dolori articolari, che nei soggetti deboli può portare a gravi complicazioni.

Si attende quindi un massiccio numero di zanzare agguerrite in arrivo in Italia, e soprattutto in anticipo rispetto al classico tabellino di marcia. Questa improvvisata potrebbe mettere in ambasce i Comuni, con piani di disinfestazione ancora impreparati.

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