Sale l’allarme siccità in Italia, un problema che sta interessando tutto lo stivale a causa delle scarse piogge e le temperature bollenti delle ultime settimane che hanno abbassato il livello di fiumi e laghi. Il governo sta preparando un decreto siccità per arginare il fenomeno e intanto dovrebbe scattare anche lo stato d’emergenza mentre le regioni si muovono per dare vita a delle ordinanze per limitare il consumo di acqua.

Allarme siccità, ecco dove scattano le ordinanze e i divieti per il consumo di acqua

In Emilia Romagna, il governatore Stefano Bonaccini, ha chiesto il calo del 20% di prelievi per continuare l’irrigazione e ha invitato i comuni ad emettere delle ordinanze per limitare il consumo di acqua non indispensabile come lavare auto o annaffiare giardini.

I parchi divertimenti stanno chiedendo addirittura di poter riempire le piscine con acqua di mare. Anche in Toscana molti comuni hanno adottato delle ordinanze e a Livorno il sindaco ha aggiunto una multa per chi usa acqua potabile per usi non domestici. In Piemonte, almeno il 10% dei comuni ha emesso delle ordinanze per la riduzione dello spreco dell’acqua, così come Lombardia e Lazio dove si invita i cittadini ad evitare sprechi.

Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Umbria sono le prime 4 regioni pronte a chiedere lo stato d’emergenza, anche se alla fine l’ipotesi più probabile è un incontro tra i governatori di tutte le regioni per gli interventi più urgenti da mettere in atto sui territori.

Al Nord, i grandi bacini come il lago di Como, il lago d’Iseo e il lago Maggiore sono ai livelli minimi, il Po continua a registrare la magra e la portata si è dimezzata in due settimane, scendendo a poco più di 170 metri cubi al secondo.

I comuni in Lombardia con le ordinanze contro lo spreco in vista dello stato d’emergenza

La situazione peggiore è stata registrata in Lombardia dove sono sempre di più i comuni che stanno emanando ordinanze che limitino l’utilizzo dell’acqua.

Nella città metropolitana di Milano, il comune di Vignate ha deciso di limitare l’impiego di acqua potabile nelle ore del giorno pena una sanzione da 25 a 500 euro.
Nella provincia di Monza e Brianza è il comune di Biassono ad aver limitato il consumo di acqua. Questa invece la lista di tutti gli altri comuni della Lombardia interessati da divieti e limiti al consumo di acqua:

-Lodrino
-Tremosine
-Gargnano
-Cologne
-Orzinuovi
-Casto
-Vallio Terme
-Treviso Bresciano
-Castenedolo
-Roccafranca
-Erba
-Albese con Cassano
-Magreglio
-Barni
-Lurago d’Erba
-Inverigo
-Longone al Segrino
-Ponte Lambro
-Proserpio
-Pusiano
-Casatelnovo
-Oggiono
-Perledo
-Valmadrera
-Caiolo
-Forcola
-Traona
-Talamona
-Dubino
-Tirano
-Almanno San Bartolomeo
-Almenno San Salvatore
-Capizzone
-San Pellegrino Terme
-Roncola
-Zogno
-Torre De Busi
-Cisano Bergamasco
-Costa Valle Imagna
-Pontida
-Bodio Lomnago
-Luino
-Tradate
-Besozzo
-Cadegliano Viconago
-Casalzuigno
-Castelveccana
-Clivo
-Comabbio
-Cocquio Trevisago
-Cuasso al Monte
-Marchirolo
-Montegrino Valtravaglia
-Orino
-Saltrio
-Tronzano sul Lago Maggiore
-Vedano Olona
-Viggiù.