Arriva un nuovo allarme sul pomodoro italiano, uno dei prodotti che caratterizza la produzione agricola nazionale, e a lanciarlo è la Coldiretti. A partire dai dati dell’Istat intorno ai primi cinque mesi del 2021, l’arrivo in Italia di derivati di pomodoro, provenienti dalla Cina, è quasi triplicato (il 164% in più). La Coldiretti ritiene che, se si continua con questo ritmo, alla fine del 2021 potrebbero essere più di 100 milioni di chilogrammi. Praticamente il 15% della produzione di pomodoro fresco nazionale.

La Coldiretti lancia l’allarme sul pomodoro italiano, il pericolo è la truffa sul made in Italy

Che fine ha fatto il made in Italy? La Coldiretti ha deciso di lanciare l’allarme perché il vero rischio per il pomodoro italiano è che quello importato dalla Cina possa entrare nei mercati nazionali ed esteri come vero e proprio made in Italy.

Ciò potrebbe causare, data la scarsa qualità, un crollo del prodotto nazionale sia in termini di immagine sia in termini di mercato. Arrivano dalla Cina navi che contengono fusti di 200 chilogrammi di concentrato di pomodoro, pronti a essere rilavorati e confezionati in Italia. La Coldiretti chiede che questo commercio subisca controlli maggiori.
Il rischio di frode è molto elevato. Come sottolinea la Coldiretti nella sua nota, “in Italia esiste l’obbligo di etichettatura con il luogo di coltivazione del pomodoro usato per i derivati che hanno le rosse bacche come unico o principale ingrediente, ma nulla è previsto per i prodotti destinati all’estero”.

La produzione del pomodoro italiano: ecco i numeri

L’Italia rappresenta il terzo produttore di pomodoro al mondo, circa il 13% della produzione totale mondiale, e produce più della metà del pomodoro che viene lavorato nell’Unione Europea. Il primo produttore al mondo sono gli USA, con la California che detiene il 27% della produzione globale, al secondo posto c’è proprio la Cina con il 15% del totale.

Alle spalle dell’Italia si posizionano Turchia e Spagna con il 7%, il Brasile con il 4%, Portogallo e Iran con il 3%.
Per comprendere la vastità della produzione del pomodoro italiano, basta sapere come le superfici coltivate in Italia superino i 78mila ettari e circa la metà si trovino nel Nord Italia. Le tre regioni italiane in cui si produce più pomodoro sono in ordine la Puglia, l’Emilia Romagna e la Campania. Questo è il momento del raccolto nazionale e si stima che, per il 2021, possa raggiungere e superare le 5 milioni e 600 mila tonnellate.
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