Ci eravamo abituati a sentir parlare del covid-19, ultimamente anche del vaiolo delle scimmie, del virus West Nile e di altre infezioni che non hanno fatto altro che aumentare il timore di nuove malattie. Soprattutto nell’era digitale, dove tutto si trova a portata di click. E’ di poche ore fa, la notizia di alcuni focolai di poliomielite negli Usa, anche se altri casi figurano anche in Europa. Personalmente quando pensavo alla polio, la immaginavo come una di quelle malattie scomparse, difficilmente avrei pensato nel 2022 di sentir ancora parlare di casi a livello mondiale.

Invece, gli ultimi casi sembrano davvero rappresentare un nuovo allarme. Il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, in conferenza stampa, ha esortato chi non è vaccinato a farlo il prima possibile, confermando che i vaccini contro la poliomielite sono efficaci e sicuri.

E’ di nuovo allarme poliomielite dopo 40 anni: i sintomi noti

Kluge ha sottolineato che il virus trovato a New York è legato a quelli di Israele e Uk. In più, ha aggiunto che negli ultimi anni “i virus della polio derivati dai vaccini si trovano in Israele, Tagikistan, Ucraina e Regno Unito”. In Italia è almeno dal 1982 che non si sente parlare della polio. Anche l’Europa è ormai «polio free» dal 2002.
Ultimamente gli scienziati hanno trovato dei collegamenti tra un caso di paralisi di un uomo americano e alcune tracce di polio trovate nelle acque reflue di Londra e Gerusalemme.

Cerchiamo anche di capire che cos’è la poliomielite. Si tratta di una malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce i neuroni motori del midollo spinale. Il picco dei casi fu raggiunto negli anni ‘50, l’ultimo risale al 1982 in Italia. Dunque 40 anni fa. Per quanto riguarda il contagio, si legge che avviene o tramite cibi o acqua contaminati, saliva, goccioline e colpi di tosse, così come attraverso gli starnuti.


Anche i sintomi sono piuttosto particolari: oltre alla febbre, compaiono anche vomito, stanchezza, dolore agli arti e forte rigidità al collo. Il 5% dei malati muore a causa della paralisi dei muscoli dell’apparato respiratorio, in alcuni casi si può arrivare ad una paralisi irreversibile.

Il monito a vaccinarsi il prima possibile

L’allarme dell’OMS ci pone davanti ad alcuni dubbi: che cosa fare per evitare la malattia? La prima cosa è verificare di essere immunizzati e nel caso la risposta sia negativa, provvedere al più presto alla vaccinazione. È anche importante osservare le norme igieniche, come lavare le mani ad esempio.
Negli Stati Uniti fa discutere il focolaio a New York, sopratutto tra persone non vaccinate e bambini. Si teme che i casi non confermati possano essere centinaia. A Londra, invece, il poliovirus si troverebbe nel sistema fognario.
Il virologo Roberto Burioni, su Twitter, ha avvertito le famiglie consigliando la vaccinazione ai bambini, proprio a causa di un nuovo virus polio che non si notava da almeno 40 anni. Dopo la pandemia di covid, il ritorno di tante malattie che sembravano debellate ci dovrebbe davvero far riflettere.