L’inverno sta arrivando e la crisi energetica e l’allarme gas sono ormai sulla bocca di tutti. Il ministro della Transizione Ecologica e il governo sono in procinto di annunciare il tanto atteso piano di razionamento gas. Quello che è certo, è che per i consumatori saranno mesi duri. Prima le bollette aumentate, poi il carburante e ancora la spesa alimentare, diventata un vero salasso. Le persone sono arrabbiate, stanche e anche confuse. Sanno che i prossimi mesi dovranno pagare molto di più per le bollette e allo stesso tempo anche per comprare il cibo al supermercato.

E nonostante i rincari, dovranno tenere i riscaldamenti più bassi di un grado e anche un’ora in meno. O almeno così prevede il piano del governo, pronto a giorni. Un piano che cambierà le carte in tavola e che almeno per qualche mese metterà gli italiani davanti a delle rinunce. Quindi bisogna prepararsi.

Crisi energetica e allarme gas, i piani degli altri paesi europei 

Nel frattempo, anche gli altri paesi europei stanno mettendo in atto dei piani per risparmiare il gas in vista dei possibili tagli alla forniture da parte della Russia. Nel Regno Unito, è già pronto un piano di austerity che prevede lo spegnimento dei dispositivi vampiro come lavatrici, pc, lavastoviglie ed elettrodomestici. Insomma quello che succhiano energia. Una mossa seguita anche dalla Francia, che raccomanda ai cittadini di spegnere i dispositivi in standby. Ma anche osservare bene l’etichetta dei grandi elettrodomestici e fare lavaggi in lavatrice con la modalità eco stendendo i panni all’aperto.

Sigillare porte e finestre e fare la doccia insieme, le dritte più originali

La Germania, invece, tra le altre cose, contro la crisi energetica e l’allarme gas consiglia di cucinare con il coperchio sulle pentole. Poi non mancano delle dritte più originali, come la conservazione del cibo a 7 gradi e sigillare porte e finestre per ottimizzare il calore in casa.

Ma non finisce qui: ai privati sarà chiesto di scaldare solo le piscine mentre i monumenti e le insegne saranno tenute spente in determinati orari. Simile a quanto previsto in Italia.

Fino ad oggi abbiamo pensato che il piano di razionamento gas previsto in Italia, che sarà definitivo a giorni, fosse stringente ma non avevamo letto quelli degli altri paesi. In Svizzera, ad esempio, Simonetta Sommaruga, consigliera federale e direttrice del Dipartimento federale dell’energia, ha consigliato ironicamente ai cittadini di spegnere le luci e addirittura fare la doccia insieme facendo appello alla responsabilità individuale. Una richiesta molto particolare, che ha scatenato l’ilarità di molti. In effetti, l’idea di fare la doccia in due per risparmiare non era venuto in mente a nessuno.

La Spagna, infine, come la Francia, punta a tenere bassa l’aria condizionata in uffici, negozi, bar e ristoranti e le porte chiuse da metà settembre nelle attività commerciali. Il problema energetico e la crisi del gas hanno investito tutta l’Europa e ogni paese cerca di correre ai ripari come può, anche con iniziative un pò particolari.