Quando arriva l’autunno è difficile non pensare alle castagne. Quasi tutti attendono con ansia questo periodo per andare a raccoglierle nei boschi o magari acquistarle per preparare piatti di vario tipo. Negli ultimi giorni, però, un giallo coinvolge proprio questo prodotto tipicamente autunnale. La corsa alla vendita sembra già finita e sarebbe tutta colpa di un fungo, che avrebbe contaminato le castagne fino a farle marcire.

Non bastava, insomma, il caldo anomalo che ci fa sentire ancora temperature più alte del previsto a rovinare il clima autunnale, ora anche le castagne.

Nel giro di pochi giorni, la notizia si è diffusa e di fatto ha bloccato il consumo. L’allarme è partito da Segni e ha fatto crollare il prezzo di vendita all’ingrosso da 2 euro al chilo a 20 centesimi.

Castagne infettate da un fungo che le fa marcire in 10 giorni, che cosa è successo e perché le vendite sono crollate

Tutta colpa del fungo che poi ha portato i coltivatori della zona dei Monti Lepini a lasciare i marroni sugli alberi. Anche il sindaco di Segni, Piero Cascioli, si è detto amareggiato dalla notizia e ha sottolineato di aver chiesto “l’intervento dell’Arsial e delle istituzioni scientifiche per non creare ulteriori danni ai produttori”.
Il marrone di Segni è conosciuto in tutto il mondo. La notizia del fungo che fa marcire le castagne è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Fino a pochi giorni gli agricoltori chiedevano 2 euro al chilo, mentre da quando si è diffusa la notizia del fungo i grossisti riconoscono agli agricoltori solo 20 centesimi. Il danno è importante.

Basti pensare che a Segni ci sono una miriade di agricoltori e da molti anni la cittadina è famosa proprio per la produzione di castagne, che rappresenta il 7% del quantitativo di prodotto venduto sul mercato nazionale ed il 5% di quello mondiale. Rispetto alla normale castagna, il marrone di Segni è più dolce e si sbuccia più facilmente, quindi è prediletto per il consumo immediato ma anche per dolci, creme e marron glacè.

Il giallo dei marroni di Segni

Il giallo del fungo che fa marcire le castagne rimane tale poichè – secondo Ivo Poli, presidente dell’associazione nazionale Città del Castagno – “In nessuna regione italiana si ha notizia dello sviluppo di un fungo che fa marcire i marroni”. Perchè solo quello di Segni? Anche in altre regioni italiane il prezzo è crollato ma solo per eccesso di produzione e anche per via del rialzo dei costi legati all’essiccazione. Insomma, anche qui ci ha messo lo zampino l’inflazione e anche le castagne, prodotto molto amato del periodo, è rimasto vittima del periodo storico. Un po ‘ come accaduto con tanti altri alimenti. Intanto, le associazioni di categoria e gli enti sovracomunali stanno scendendo in campo per capire che cosa è successo a Segni.