Albania-Italia diretta tv Rai: orario dell’ultima partita delle qualificazioni Mondiali 2018

Lunedì 9 ottobre si gioca Albania-Italia, partita valida per l’ultima giornata delle qualificazioni Mondiali 2018. Oggi, venerdì 6 ottobre, la Nazionale italiana sarà impegnata nella sfida contro la Macedonia. Un test piuttosto agevole per gli azzurri, che possono contare sulla vena realizzativa di Ciro Immobile, autentico trascinatore della Lazio in questo avvio di stagione nel campionato di Serie A 2017-2018. Per l’Italia, la partita in Albania dovrebbe essere una pura formalità, visto che gli spareggi per la qualificazione ai prossimi campionati del mondo non sono in discussione.

Il programma della partita

La diretta tv di Albania-Italia sarà trasmessa su Rai Uno alle ore 20.45 nella giornata di lunedì 9 ottobre. Chi non dovesse essere in casa, potrà ugualmente seguire l’incontro via computer collegandosi al sito raiplay.it oppure via smartphone o tablet scaricando l’app gratuita Rai Play. Per utilizzare l’applicazione, occorre effettuare una semplice registrazione, attraverso una propria email oppure il login via social (Facebook o Twitter).

Nella gara odierna, il commissario tecnico Giampiero Ventura dovrebbe affidarsi al 3-4-3. In attacco, boa centrale Immobile, coadiuvato da Insigne e Verdi, il talentuoso giocatore in forza al Bologna di mister Donadoni, autore di una fantastica prestazione nel match casalingo contro l’Inter di qualche settimana fa. A centrocampo Parolo e Gagliardini, mentre sulle fasce Darmian e Zappacosta. Il terzetto difensivo sarà composto da Leonardo Bonucci, Barzagli e Chiellini, con Gigi Buffon in porta.

All’andata, Italia-Albania terminò con il punteggio di 2-0 in favore degli azzurri. Era il 24 marzo, quando al Renzo Barbera di Palermo la Nazionale italiana si sbarazzava agevolmente degli avversari. Nel primo tempo vantaggio azzurro firmato da Daniele De Rossi su calcio di rigore. Nella ripresa arrivava il sigillo di Ciro Immobile, ancora in gol con la maglia della Nazionale. Allora il modulo era il 4-2-4, tanto caro all’ex allenatore del Torino.