Quando si parla di acqua, non vengono in mente solo i razionamenti a causa della siccità, ma anche il problema dell’acqua inquinata. Anche in Lombardia l’acqua potabile è contaminata dai Pfas, sostanze chimiche artificiali provenienti dalle attività industriali in grado di sviluppare alcune forme di tumore, tra cui il cancro al rene. La denuncia arriva dalla divisione italiana di Greenpeace, in seguito all’ultima indagine condotta sui campioni d’acqua lombarda. La percentuale arriva a sfiorare il 20%. Quali sono le province peggiori? Quali invece i Comuni?

Allarme acqua potabile contaminata in Lombardia: Lodi provincia peggiore

La maglia nera va alle province di Lodi, Como e Bergamo, mentre i Comuni dove è stata registrata la più alta presenza di Pfas sono quelli di Crema, Crespiatica (provincia di Cremona) e Pontirolo Nuovo (provincia di Bergamo).

Di fatto, migliaia di cittadini lombardi dal 2018 ad oggi hanno bevuto in maniera inconsapevole acqua contenente Pfas, impiegandola per di più per cucinare o in campi e giardini.

  • Lodi: 39 campioni con presenza di Pfas su 46 ricevuti (84,8%)
  • Bergamo: 129 campioni con presenza di Pfas su 213 ricevuti (60,6%)
  • Como: 28 campioni con presenza di Pfas su 68 ricevuti (41,2%)
  • Monza e Brianza: 118 campioni con presenza di Pfas su 368 ricevuti (32,1%)
  • Cremona: 43 campioni con presenza di Pfas su 152 ricevuti (28,3%)
  • Milano: 201 campioni con presenza di Pfas su 966 ricevuti (20,8%)
  • Pavia: 11 campioni con presenza di Pfas su 78 ricevuti (14,1%)
  • Varese: 8 campioni con presenza di Pfas su 73 ricevuti (11%)
  • Brescia: 149 campioni con presenza di Pfas su 1.552 ricevuti (9,6%)
  • Lecco: 2 campioni con presenza di Pfas su 39 ricevuti (5,1%)
  • Sondrio: 110 campioni con presenza di Pfas su 110 ricevuti (3,6%)
  • Mantova: 6 campioni con presenza di Pfas su 225 ricevuti (2,7%).

Tra le province più colpite anche quella di Milano, dove su 966 campioni ricevuti ne sono risultati contaminati ben 201. Tra le aree in cui il livello di contaminazione è stato più elevato si annoverano quelle di Padova, Lambro, Assiano, Anfossi, Cantore e Crescenzago.

I Pfas si trovano un po’ ovunque, essendo sostanze chimiche di sintesi prodotte dalle aziende. Sono diversi gli effetti negativi evidenziati sulla salute delle persone, dalle forme tumorali (cancro ai testicoli e al rene) ai problemi alla tiroide, passando per diabete, obesità e colesterolo.

La denuncia di Greenpeace Italia

Nel comunicato dell’Unità Investigativa di Greenpeace Italia si legge che “le autorità erano al corrente da anni di questa contaminazione”, nonostante ciò però non sono state fatte campagne informative per avvertire la popolazione sul possibile rischio a cui è stata esposta per tutti questi anni. Greenpeace Italia parla di risultati scorcetanti, evidenziando per di più la possibilità che tali contaminazioni stiano proseguendo ancora oggi.

Acqua potabile inquinata: è allarme Pfas in Lombardia

Insomma, dopo il problema delle alluvioni, che dimostrano come i cambiamenti climatici ci daranno filo da torcere, anche l’allarme acqua potabile contaminata in Lombardia a causa dei Pfas, rischia di diventare un problema molto grave. La denuncia di Greenpaece, a tal proposito, dimostra che la questione è tutt’altro che chiusa.