Ieri sera è andata in onda una nuova puntata nonchè penultima di stagione prima della pausa estiva di Fuori dal Coro, il programma di Rete 4 condotto da Mario Giordano, dove si è parlato nuovamente della questione vaccini, la pandemia e la possibile ondata in autunno e la guerra in Ucraina e la questione delle armi.

Fuori dal Coro, la questione dei vaccini e della quarta dose 

Ospite in studio Maria Rita Gismondo direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, che ha spiegato come avrebbe gestito la campagna vaccinale:

“Dall’inizio dovevamo dire che visto il disastro e il dramma che stavamo vivendo era necessario affrettare una ricerca che sicuramente ci avrebbe portato ad approfondire caratteristiche dei vaccini che non c’era stato tempo di approfondire.

Io penso che il peccato originale di tutte queste cose sorte intorno ai vaccini e il fatto che ci sia stato un atteggiamento scettico da parte di qualcuno è proprio la mancanza di trasparenza. Abbiamo conosciuto che non ci coprivano per un anno ma solo per quattro mesi, la fascia di età, sopra i 50, sotto i 50 anni e tutto il resto.Pubblicare documenti con questo mistero non fa altro che dare alla gente insicurezza e sfiducia e in questo momento, a cavallo tra emergenza e normalità, non abbiamo bisogno di sfiducia della gente, che deve credere a noi e alle istituzioni quando diamo consigli”.

La pandemia di covid e i pronto soccorso intasati al centro del programma di Rete 4

Focus anche sulla quarta dose di vaccino. Secondo alcuni esperti, infatti, bisognerebbe aspettare a farla mentre il ministro della Salute Roberto Speranza vorrebbe accelerare. Secondo la virologa è importante distinguere tra soggetti fragili che rischiano di più e chi è in buona salute, considerando che facendolo adesso sarà efficace a giugno quando la circolazione del virus sarà molto bassa.

Per questo è importante aspettare i vaccini aggiornati. Infine, la Gismondo ha parlato dell’ipotesi di un nuovo aumento dei casi in autunno e di come potrebbero reagire i pronto soccorso. Mario Giordano ha lanciato l’argomento sottolineando di come attualmente nei pronto soccorso si cercano medici esterni per la loro carenza in molti pronto soccorso di ospedali italiani.