Immaginiamo di guidare in autostrada e poter andare a 150 chilometri orari. Per chi non esita a pigiare sull’accelleratore può esere anche una buona notizia. Molto presto sulla rete autostradale italiana si potrebbe andare oltre i 130 km orari. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, infatti, sta pensando di rivedere il Codice della Strada e quindi l’intenzione è quella di alzare i limiti di velocità su alcune tratte.

Se ne è parlato già in precedenza ma il tema sembra avere molto appeal.

Anche perché ciò vorrebbe dire che le auto potranno andare più veloci su alcune tratte dove è possibile farlo.
Salvini aveva riferito di star facendo tutte le valutazioni del caso ma pensare di seguire il modello tedesco non sarebbe impossibile. Infatti, su alcune tratte autostradali, ampie e sicure non è un’utopia pensare di poter aumentare la velocità.

Autostrade e addio al limite di velocità a 130 chilometri?

Il vicepremier aveva spiegato che la maggior parte degli incidenti avvengono su strade urbane ed extraurbane. Molto meno in autostrada ecco perché con un pò di buonsenso si potrebbe provare ad aumentare la velocità in alcuni tratti e diminuirla in altri. La proposta, inoltre, era già stata avanzata nel 2001 dalla Lega.
Ma quali sono le tratte autostradali dove si prevede l’aumento della velocità? Sicuramente quelle con carreggiate composte da almeno tre o più corsie, che consentono maggiore spazio a disposizione, ma anche le tratte con il tutor per il controllo della velocità.

Le autostrade dove presto si potrebbe andare a 150 chilometri orari

In teoria, ci sarebbe anche il terzo requisito riferito all’asfalto drenante sulle autostrade. Considerando tutte queste variabili, è chiaro che su oltre 7mila chilometri di autostrada, quelle a tre corsie ammontano a 1.800, 76 le autostrade con quattro, mentre le autostrade coperte da tutor sono 1.500 per quanto riguarda i chilometri.
A conti fatti, se si deve guardare a quali sono le tratte autostradali dove si potrebbe aumentare la velocità, è chiaro che della lista fanno parte alcuni tratti dell’A1 Milano-Napoli, dell’A4 Milano-Brescia, della A14 Bologna-Taranto e della A8 Milano-Varese, ma anche della A26 tra Piemonte e Liguria.

Quelle più importanti.

Il progetto di Salvini è supportato anche dall’effettivo calo del numero degli incidenti sulle autostrade. Infatti, solo nel 2021 gli incidenti si sono dimezzati rispetto al passato, del 16% un numero che non è affatto male considerando- ad esempio, il 2014. Non è ancora chiaro se e quando questo progetto prenderà vita. L’idea, però, è che davvero prima o poi su alcune tratte si potrebbe davvero considerare di andare a più di 130 chilometri orari. Ma sempre usando il buonsenso.