Altro che bomba nucleare annunciata in Watchmen, l’orologio della fine del mondo muove le sue lancette a causa del virus che sta mettendo in ginocchio il mondo intero. La pandemia da Coronavirus ha portato le lancette a 100 secondi dall’apocalisse.

Orologio apocalisse, ci siamo

Si chiama Doomsday Clock, ne abbiamo già parlato un annetto fa, ricapitoliamo brevemente di cosa si tratta. Parliamo di un simbolico orologio che segna le ore e che con lo scoccare della mezzanotte simboleggia la fine del mondo.

L’idea è nata è nata nel 47, dopo la seconda guerra mondiale, grazie agli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago.

Le tensioni della guerra fredda con URSS e USA che si guardavano in cagnesco, hanno portato negli anni 80 queste lancette ad avvicinarsi terribilmente alla mezzanotte, cosa che ha appunto ispirato, come dicevamo nel nostro incipit, il capolavoro di Alan Moore. Successivamente però le cose sono andate meglio e le lancette sono gradualmente scese. Guerre e tensioni politiche degli ultimi anni, hanno riavvicinato l’orario alla mezzanotte, fino al record di inizio anno.

A inizio 2020 infatti l’orologio ha ripreso a muoversi. Ora ci troviamo alle 23:58 e 40 secondi, siamo ossia a 100 secondi dalla mezzanotte. Si tratta di un record, mai così vicini all’apocalisse dal 53. Ma c’è un dato inquietante in tutto questo, le statistiche che hanno mosso le lancette non avevano ancora preso in considerazione il virus, e si basavano esclusivamente sul nuovo riarmo nucleare che è tornato di moda negli ultimi mesi del 2019, e sui cambiamenti climatici. Nel 2021 quindi ci aspettiamo ancora un passo in aventi delle lancette, forse l’ultimo, speriamo di no.

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