
Il CEO di Volkswagen, Matthias Müller, è indagato in Germania per presunta manipolazione del mercato. Lo ha scritto il magazine Wirtschaftswoch. La notizia è stata diffusa nelle scorse ore creando grande scalpore in tutto il mondo. Si tratta infatti di un fulmine a ciel sereno. La nuova dirigenza del gruppo di Wolfsburg sembrava infatti essere stata risparmiata dagli scandali che hanno colpito la vecchia dirigenza in seguito al dieslegate. E’ stata la procura di Stoccarda a decidere di mettere sotto indagine non solo il vecchio amministratore delegato Martina Winterkorn ma anche il nuovo CEO.
Volkswagen indagato il CEO per presunta manipolazione del mercato
Oltre al CEO di Volkswagen è stato indagato anche e il presidente del consiglio di sorveglianza della casa automobilistica tedesca, Hans Dieter Poetsch. Sarebbe stata la Consob tedesca Bafin a far nascere l’indagine sui massimi dirigenti di VW. Secondo questo organismo infatti il gruppo di Wolfsburg non avrebbe avvisato in tempo il mercato sullo scandalo Dieselgate.
Ricordiamo che fino ad ora lo scandalo dieselgate è costato caso a Volkswagen negli Stati Uniti. Sono state oltre 25 miliardi di dollari le spese fino ad ora sostenute dal gruppo tedesco per far fronte a multe, risarcimenti e riparazioni. Numerose cause coinvolgono Vw in tutto il mondo sempre per lo stesso motivo.
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VW CEO Matthias Muller speaks at their media reception during the North American International Auto Show in Detroit, Michigan, January 10, 2016. REUTERS/Mark Blinch
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Ultimamente Volkswagen sembrava decisa a mettere una pietra sopra lo scandalo puntando sempre più forte sulle nuove tecnologie. In particolare la casa automobilistica di Wolfsburg sembra propendere per lo sviluppo delle auto elettriche.
Queste in un futuro non troppo lontano rappresenteranno il fulcro della sua gamma di vetture.