I pubblici ministeri in Germania stanno indagando su un’eventuale violazione del dovere fiduciario da parte di Volkswagen in merito a pagamenti di bonus effettuati a un dirigente durante lo scandalo delle emissioni di dieselgate. Reuters riferisce che i procuratori di Braunschweig, la regione di origine del gruppo in Germania, stanno indagando sul motivo per cui un manager ha ricevuto 866.000 euro di bonus tra il 2016 e il 2018 mentre era stato sospeso. I pubblici ministeri non sono riusciti a identificare il motivo di questo pagamento e il produttore automobilistico tedesco ha rifiutato di commentare la sua azione.

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È stato riferito che il manager in questione è uno dei cinque manager che si trovano ad affrontare accuse penali per aver cospirato per coprire lo scandalo delle emissioni di gasolio. Tra questi dirigenti figura l’ ex amministratore delegato Martin Winterkorn. I procuratori affermano che Winterkorn e altri quattro manager hanno fallito nel loro dovere di informare le autorità sugli imbrogli delle emissioni  della società da novembre 2006 a settembre 2015. Ognuno dei dirigenti sotto inchiesta potrebbe dover affrontare fino a 10 anni di carcere.

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