A partire dalla fine di questo mese Uber ha deciso di mettere in pausa il servizio a basso costo di UberPop, quello che per intenderci utilizza persone normali come autisti, in Norvegia a causa di alcuni dubbi sulla legittimità del servizio. Con questo annuncio che segue gli stop del servizio in Svezia, Danimarca e Finlandia UberPop non è più disponibile in Scandinavia. In un post di lunedì che ha descritto la mossa come una “pausa”, Uber ha dichiarato che continuerà ad offrire agli abitanti di Oslo il suo servizio limousine UberBlack e il suo servizio UberXXL per il trasporto di grandi gruppi di persone.

Uber dice stop a UberPop in Norvegia

Con questo stop la celebre App ha voluto “limitare tutti i problemi che i conducenti potrebbero incontrare sulla strada”. Questa situazione si protrarrà fino a che il regolamento di UberPop non  venga considerato rispettoso dei regolamenti vigenti in materia in Norvegia. Gli autisti del servizio UberPop allo stato attuale potrebbero andare incontro a guai seri. Il rischio sarebbe quello di perdere patente e auto, in quanto il servizio al momento viene considerato illegale dalle autorità così come trapelato negli ultimi mesi. Uber ha minacciato di lasciare la Norvegia qualche mese fa, come forma di protesta a questa situazione che viene vista come un qualcosa di ingiusto pensato per favorire le imprese di taxi tradizionali.

Questo è avvenuto fino a quando l’amministratore delegato era Travis Kalanick. Con l’arrivo di Dara Khosrowshahi le cose sembrano cambiate. Il nuovo CEO infatti è una figura più conciliante e mira a dare un’immagine diversa della famosa App che negli ultimi mesi spesso è stata al centro di polemiche poco simpatiche. In particolare, il nuovo CEO sta cercando di fare bella figura con le autorità nei vari paesi dove Uber ha difficoltà normative. Questo sta avvenendo a Londra dove la società si è scusata per i problemi e il cambio di stile si sta notando anche a Oslo con questo annuncio.

 

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