Le auto a guida autonoma di Uber sono tornate nuovamente sulle strade pubbliche di Pittsburgh questa settimana. Ciò avviene circa quattro mesi dopo che un incidente fatale ha spinto la compagnia a chiudere il suo programma di test in Nord America. Per ora, i veicoli non saranno guidati in modalità autonoma, ma saranno invece pilotati manualmente da conducenti umani mentre Uber continuerà una revisione completa del suo programma di guida autonoma.
Uber: a circa 4 mesi dall’incidente mortale in Arizona, riprendono i test su strada per le auto a guida autonoma
La flotta di auto a guida autonoma di Uber, composta da SUV Volvo XC90 raccoglie polvere da marzo, quando un’automobile autonoma della famosa App ha colpito ed ucciso la 49 enne Elaine Herzberg mentre attraversava la strada a Tempe, in Arizona. L’azienda ha immediatamente sospeso ogni test dal momento in cui gli investigatori federali hanno iniziato ad indagare sull’incidente per capire cosa fosse accaduto.
Le auto saranno controllate manualmente da alcuni specialisti onde evitare altri incidenti
Uber ha però adesso deciso di tornare ad effettuare test con le sue auto a guida autonoma. Le sue vetture saranno però guidate manualmente dagli “specialisti di missione” appena ingaggiati dalla società ai fini della raccolta di dati e degli aggiornamenti delle mappe. La notizia è stata data da Eric Meyhofer, responsabile del gruppo. I funzionari di Pittsburgh terranno sotto stretta sorveglianza i nuovi test della società americana.
“Uber ha tenuto aggiornato il sindaco di Pittsburgh, Bill Peduto, il quale si è detto soddisfatto del fatto che la società riprenda i suoi test e apprezza gli sfori effettuati per garantire una maggiore sicurezza a tutti i cittadini.
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