Toyota ha realizzato un nuovo componente per veicoli elettrici che utilizza quantità minori di determinati materiali che sono costosi o si trovano in paesi politicamente a rischio. La casa automobilistica giapponese ha progettato un nuovo tipo di magnete che riduce di circa la metà l’uso di elementi di terre rare. Il nuovo magnete non utilizza i costosi Terbio e Disprosio e utilizza meno Neodimio.

Ciò potrebbe sia ridurre il costo di produzione delle batterie elettriche sia ridurre la dipendenza dagli elementi delle terre rare, un mercato essenzialmente controllato dalla Cina.

Secondo quanto confermato dall’azienda nipponica il nuovo magnete verrà utilizzato in motori ad alto rendimento nei veicoli elettrificati, nel servosterzo elettrico, in robot ed elettrodomestici. La società prevede di includere i magneti nei motori elettrici entro la fine del 2025.

Toyota ha sviluppato un nuovo magnete per le sue auto elettriche che dovrebbe garantirle meno dipendenza dai minerali cinesi

La Cina iniziò a impadronirsi del controllo del mercato delle terre rare a metà degli anni ’80 e oggi molti esperti stimano che la Cina controlli dal 90 al 95% della fornitura di terre rare del mondo. Tale controllo ha suscitato preoccupazioni sul fatto che la Cina abbia la capacità di regolamentare l’accesso ai materiali considerati come essenziali per così tante tecnologie. Toyota ha dunque confermato che il magnete “contribuirà a ridurre i rischi di un’interruzione della produzione e inoltre eviterà aumenti dei prezzi”.

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Toyota: la casa nipponica ha sviluppato un nuovo magnete per le sue auto elettriche che dovrebbe garantirle meno dipendenza dai minerali cinesi

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