Un tragico incidente fatale che è accaduto l’anno scorso ad una Tesla Model S sta tornando a perseguitare il produttore di auto elettriche. Infatti la famiglia di uno dei passeggeri deceduti ha deciso di citare in giudizio Tesla a causa di una batteria difettosa che ha preso fuoco e avrebbe causato la morte dei passeggeri. Nel maggio dello scorso anno, due adolescenti di Fort Lauderdale sono morti e un terzo è rimasto ferito dopo che una Model S guidata dal diciottenne Barrett Riley si è schiantata contro un muro di cemento.

Il veicolo ha preso rapidamente fuoco dopo l’incidente. Ora, la Reuters riporta che lo studio legale di Chicago Corboy & Demetrio che sta rappresentando la famiglia di Edgar Monserratt Martinez, uno dei passeggeri ucciso nell’incidente, ha deciso di fare causa alla casa automobilistica di Elon Musk.

Tesla citata in giudizio per un pacco batteria difettoso che ha preso fuoco durante un incidente fatale

Nella causa, l’accusa afferma che una batteria difettosa ha portato all’incendio e che Tesla “non ha avvertito gli acquirenti dei suoi veicoli delle condizioni pericolose della batteria”. Inoltre, dicono che i genitori di Riley avevano installato un limitatore di velocità in un centro di assistenza della casa automobilistica due mesi prima dell’incidente, ma a quanto pare Riley lo aveva fatto rimuovere in un altro centro di assistenza, a loro insaputa. In seguito all’incidente, la casa americana ha rilasciato una nuova funzione di limitazione della velocità in un software aggiornato dedicato a Riley.

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