Per Renault dalla Francia arrivano grossi guai. Secondo alcune anticipazioni del quotidiano francese  Libération un nuovo dieselgate potrebbe colpire la casa automobilistica transalpina. Secondo le accuse contenute in un documento rivelato dal quotidiano e proveniente dal Ministero dell’Economia francese, da dove sarebbero partite le indagini, la casa francese avrebbe messo in piedi una vera e propria strategia fraudolenta volta ad ingannare i propri clienti attraverso dei dispositivi simili a quelli utilizzati da Volkswagen.

 

Esattamente le automobili coinvolte nel presunto scandalo sarebbero la berlina Talisman, il 4×4 urbano Kadjar, la Renault Captur e la Clio IV.

Le indagini della Direzione della concorrenza, dei consumi, e della repressione delle frodi del Ministero francese avrebbero dunque scoperchiato l’inganno perpetrato dal gruppo francese a danno dei propri clienti. Tra l’altro, dal documento in questione emergerebbe anche una responsabilità diretta dei vertici dell’azienda, che sarebbero stati informati dell’attività fraudolenta che andava avanti da anni.

 

Se la notizia fosse confermata questo significherebbe che per Renault le cose si farebbero molto complicate e questo in particolar modo per il suo numero uno, l’amministratore delegato Carlos Ghosn. Vista la gravità delle accuse mosse dal quotidiano Libération i responsabili di Renault hanno deciso di intervenire subito smentendo ovviamente la veridicità delle indiscrezioni trapelate.

 

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Renault Clio 2017

Renault Clio 2017

 

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Sebbene i vertici di Renault abbiano con veemenza smentito tutte le notizie pubblicate da Liberation, secondo quanto riportano fonti vicine alla società ci sarebbe grande tensione all’interno della casa automobilistica. Qualcuno addirittura ritiene che quella che in queste ore Renault sta vivendo è la peggior crisi della sua storia.

Vedremo dunque come questa vicenda si evolverà nei prossimi giorni e se davvero le pesanti accuse anticipate dal quotidiano francese troveranno riscontro nella realtà dei fatti.