Sono state 51 mila le immatricolazioni ottenuto da Maserati nel 2017. Si tratta di un incremento del 22 per cento rispetto a quanto fatto nel 2016. Già nel 2016 avevamo assistito ad una crescita del 30 per cento rispetto all’anno precedente. Questo risultato è merito principalmente della diffusione in tutti i principali mercati del mondo del Suv Maserati Levante. Non a caso nel 2017 le vendite di Levante sono cresciute del 131 per cento rispetto al 2016. A differenza del primo Suv del Tridente che ha visto crescere le sue consegne, nel 2017 perdono terreno Quattroporte e Ghibli che vendono meno rispetto all’anno precedente.

Per Maserati 51 mila immatricolazioni nel 2017, crescita del 22% rispetto al 2016 ma dati al di sotto delle aspettative

Sono state circa 10 mila in più le unità immatricolate nel 2017 da Maserati rispetto al 2016. Il dato di 51 mila consegne è sicuramente positivo anche se non raggiunge l’obiettivo che il brand di Fiat Chrysler Automobiles si era dato ad inizio anno che era pari a 55 mila unità. Il mancato raggiungimento del target dipende dalla crisi di Ghibli e Quattroporte e anche dal calo di vendite in Cina dovuto ad un cambiamento delle leggi sulle auto importate. Si tratta insomma dello stesso problema che ha colpito pure Alfa Romeo.

Obiettivo quota 70 mila per il 2018

Nel 2018 l’obiettivo è quello di arrivare a quota 70 mila. Non sarà facile per Maserati rispettare questo obiettivo. Ciò infatti significherebbe vendere 19 mila unità in più rispetto al 2017. Nel 2018 infatti non sono attese significative novità che possano dare una scossa alle vendite. Il prossimo modello ad arrivare infatti non sarà presentato prima del 2019/2020. Si tratta del Suv compatto che nascerà sulla piattaforma modulare Giorgio e avrà molto in comune con Alfa Romeo Stelvio. 

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Maserati

Maserati cresce del 22 per cento nel 2017 rispetto al 2016 grazie a 51 mila immatricolazioni

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