Nello stabilimento Fiat Chrysler di Grugliasco dove vengono prodotte alcune celebri vetture targate Maserati, è stata comunicato il nuovo ricorso alla cassa integrazione per tutti i dipendenti della famosa fabbrica in cui vengono prodotte Ghibli e Quattroporte nelle giornate del 27, 28 e 29 marzo, 6, 7, 10, 11, 18, 19, 20, 21 e 24 aprile. In totale i lavoratori coinvolti sono 1749. La notizia era nell’aria visto che ultimamente l’azienda guidata da Sergio Marchionne fa spesso ricorso a questo espediente per tirare avanti.

 

La notizia è stata ufficializzata dalla Fiom che manifesta forti preoccupazioni per il futuro dei lavoratori dello stabilimento.

Si tratta di una vera crisi per il polo rappresentato da Mirafiori e Grugliasco. Nemmeno l’arrivo di Maserati Levante sembra aver migliorato le cose. Si spera dunque che dai vertici di Fiat Chrysler possa arrivare qualche notizia importante che possa garantire la serenità per i dipendenti di Grugliasco e Mirafiori.

 

Si era parlato nelle scorse settimane della possibilità che già nella prima metà del 2018 partisse la produzione di un grande Suv Alfa Romeo a Mirafiori ma la notizia al momento deve ancora trovare conferma. Il segretario generale della Fiom di Torino, Federico Bellomo, commenta amaramente questa notizia che conferma le sensazioni che già da qualche tempo arrivano da quella fabbrica.

 

Leggi anche: Fiat Chrysler: -10% negli USA a Febbraio, boom di Alfa Romeo e Maserati

 

Maserati

Maserati: preoccupa lo stabilimento di Grugliasco per l’annuncio di nuove giornate di cassa integrazione a marzo e aprile

 

Leggi anche: Maserati: le vendite crescono ma ci sono ancora forti preoccupazioni

 

Lo stabilimento Fiat Chrysler di Grugliasco attende il restyling di Maserati Ghibli e Quattroporte per poter incrementare la propria produzione che è in forte calo dal 2014. basti pensare che si è passati dalle 36 mila auto prodotte nel 2014 alle 23 mila del 2016. 

 

Si spera a questo punto che i vertici di Fiat Chrysler con in testa proprio Sergio Marchionne decidano di intervenire e accelerare i tempi relativi all’introduzione delle novità necessarie per garantire la piena occupazione dello stabilimento.