Lo stabilimento Fiat Chrysler Termoli è famoso per essere il sito produttivo dei motori delle nuove vetture di Alfa Romeo. Qui infatti vengono prodotti i motori 2.0 turbo benzina di Giulia e Stelvio ed il 2.9 V6 delle due versioni Quadrifoglio. Negli ultimi giorni la fabbrica di FCA è salita alla ribalta per la notizia secondo cui il contratto di 500 lavoratori precari in scadenza a marzo è stato rinnovato sino ad agosto. La Fim-Cisl si dice soddisfatta di questa notizia ma la speranza del sindacato è che questo sia solo il primo passo verso la piena stabilizzazione dei lavoratori.

Fiat Chrysler Termoli: la Fim-Cisl si augura la stabilizzazione di 500 lavoratori precari

Il destino dei circa 500 lavoratori precari dello stabilimento Fiat Chrysler Termoli dipenderà dall’andamento della domanda delle nuove vetture del gruppo italo americano ed in particolare di quelle relative ad Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Se le vendite di queste auto dovessero crescere ulteriormente allora ci sono buone possibilità che i loro contratti vengano definitivamente stabilizzati. L’ipotesi non sembra così difficile se si pensa che nel 2017 lo stabilimento di Termoli ha registrato una forte crescita nella produzione.

La produzione dello stabilimento di Termoli lo scorso anno è cresciuta moltissimo

Lo scorso anno infatti nel sito produttivo di Fiat Chrysler Automobiles sono stati prodotti  696 mila motori e 430 mila cambi. Si tratta di una crescita notevole rispetto agli anni precedenti. Questa situazione ha portato all’azzeramento della cassa integrazione. Si tratta insomma di una situazione nettamente migliore rispetto a quella di altri stabilimenti del gruppo italo americano presenti in Italia come ad esempio quelli di Mirafiori, Melfi e Pomigliano d’Arco. 

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Fiat Chrysler

Fiat Chrysler Termoli: la Fim-Cisl si augura che il contratto dei 500 lavoratori precari recentemente rinnovato sino ad agosto possa essere trasformato in un contratto a tempo indeterminato

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