Sta facendo molto discutere nel mondo dei motori e della finanza un articolo apparso nelle scorse ore sul quotidiano di ispirazione cattolica “Avvenire” secondo cui, già nel corso dell’anno 2019, il gruppo tedesco Volkswagen potrebbe decidere di assorbire Fiat Chrysler Automobiles. Sul futuro del gruppo italo americano del numero uno Sergio Marchionne già da molti mesi a questa parte si rincorrono le voci. Inizialmente si vociferava di una possibile fusione con General Motors sempre smentita però dall’amministratore delegato della società americana Mary Barra. Questa estate invece si è parlato della possibile cessione in tutto o in parte di FCA a qualche grosso gruppo cinese.

Volkswagen assorbe Fiat Chrysler nel 2019? la profezia di “Avvenire”

Nelle ultime ore invece torna alla ribalta il gruppo Volkswagen di cui già si era parlato lo scorso anno quando lo stesso Sergio Marchionne ipotizzò una fusione con il gruppo di Wolfsburg quando si diffuse la notizia che i francesi di PSA avevano acquistato Opel da GM. Tra l’altro, sempre secondo “Avvenire”,  se davvero questa fusione arrivasse sarebbe già pronto anche il sostituto di Sergio Marchionne. Si tratterebbe di Luca De Meo attuale presidente di Seat che è uno dei marchi  che fa parte del gruppo tedesco di Volkswagen.

Il sostituto di Sergio Marchionne potrebbe essere l’attuale Presidente di Seat, Luca De Meo

Il manager italiano ha un curriculum di tutto rispetto avendo lavorato per anni in Abarth, Lancia, Alfa Romeo ed essendo anche stato amministratore delegato di Fiat, proprio nel periodo in cui sul mercato fu lanciata la nuova Fiat 500. Insomma le indiscrezioni dei mesi scorsi, che hanno contribuito a far impennare il titolo di Fiat Chrysler in Borsa, sarebbero state solo un modo per nascondere la trattativa reale di Sergio Marchionne con Vw. Del resto questo potrebbe essere un modo per il gruppo di Wolfsburg di recuperare terreno tornando ad essere il primo produttore globale dopo essere stato superato dal gruppo nippo francese che comprende Renault, Nissan e Mitsubishi. 

A Volkswagen farebbero gola marchi quali Alfa Romeo e Maserati che sarebbero compresi nella trattativa.

Inoltre, grazie agli stabilimenti Jeep ed FCA negli Stati Uniti, la casa automobilistica di Wolfsburg rafforzerebbe la sua presenza nel mercato auto americano che nelle strategie del gruppo tedesco continua ad avere un ruolo fondamentale. La trattativa potrebbe concludersi proprio nel momento in cui Sergio Marchionne lascerà il timone della sua società. Sarà quello infatti il momento in cui il risanamento di Fiat Chrysler Automobiles sarà portato a termine e dunque la fusione con Volkswagen potrebbe essere la ciliegina sulla torta dell’esperienza al vertice di FCA da parte di Sergio Marchionne che comunque continuerà ad essere anche dopo il 2019 il numero uno di Ferrari. 

 

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Fiat Chrysler e Volkswagen

Fiat Chrysler e Volkswagen potrebbero unirsi già nel corso del 2019 secondo quanto rivelato dal quotidiano “Avvenire” il nuovo CEO potrebbe essere Luca De Meo

 

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