L’ex capo della Formula 1 Bernie Ecclestone ha dichiarato che la gestione da parte della FIA della saga dei motori Ferrari li ha resi inclini a potenziali azioni legali da parte di sette squadre con motore non Ferrari. La FIA ha monitorato la situazione del motore Ferrari nel corso della scorsa stagione dopo le lamentele dei team rivali sulla sua legalità. Le squadre rivali credevano che la macchina del cavallino rampante stesse schivando le restrizioni sul tasso di carburante che un’auto poteva usare durante una gara, il che spiegava potenzialmente l’improvviso balzo delle prestazioni della sua unità di potenza a metà stagione.

Ecclestone invita i team rivali della Ferrari a fare causa alla FIA

Le accuse sono state respinte dalla Ferrari e la FIA ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava di aver raggiunto un “accordo confidenziale” con il team italiano, suscitando ulteriori polemiche all’interno del paddock.

Il consulente automobilistico di Red Bull, Helmut Marko, ritiene che il suo team abbia perso circa $ 24 milioni in potenziali premi in denaro persi per non essere arrivato secondo nel campionato costruttori e ora Ecclestone ha affermato che il modo in cui la FIA ha gestito la situazione ha fatto si che tutti e sette i team non affiliati alla Ferrari hanno il potenziale per fare causa. “Le squadre devono fare causa alla FIA”, ha insistito Ecclestone.

“Sono tanti i milioni persi che devono avere indietro. Se la Ferrari è pulita e innocente, perché hanno persino concordato un accordo segreto con Jean Todt? Questa da sola mi sembra una confessione. Ci sono stati spesso incendi che io, come una specie di grande pompiere, ho dovuto spegnere”, ha dichiarato Ecclestone ricordando il suo mandato come capo della F1. Il tempo dirà se saranno intraprese ulteriori azioni sulla squadra italiana, mentre i pettegolezzi si accumulano in vista della nuova stagione di Formula Uno.

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