Il numero uno di Audi, l’amministratore delegato Bram Schot ha detto che il 2019 sarà l’anno del cambiamento per la casa automobilistica di Ingolstadt. Il nuovo numero uno della società tedesca ha dichiarato infatti che intende portare una nuova cultura d’impresa all’interno della sua azienda.  “Voglio persone con il 100% di trasparenza”, ha detto Schot parlando con il “Süddeutsche Zeitung” (numero di lunedì). Schot guida Audi come capo provvisorio dall’arresto del suo predecessore Rupert Stadler a giugno.

Quasi due settimane fa, il Supervisory Board della casa tedesca ha nominato il 57 enne olandese alla carica di amministratore delegato a partire dal prossimo 1 ° gennaio 2019. Schot diventerà anche membro del comitato esecutivo della casa madre Volkswagen.

“Abbiamo l’opportunità di mettere tutto alla prova e di cambiare le cose, quindi il 2019 sarà l’anno dello sconvolgimento in Audi”.  Il nuovo CEO vuole dare maggiore importanza al mercato cinese perché è da lì che proviene il maggiore potenziale di crescita. Inoltre, Schot vuole affinare il marchio, chiarendo ai propri clienti quali valori rappresenta. Schot vuole  inoltre aumentare la fiducia in se stessi dei suoi dipendenti. “Devo fare in modo che le persone possano decidere da soli e non abbiano paura degli errori, quindi la strategia deve essere chiara.” Secondo il nuovo numero uno dunque dal 2019 i punti fondamentali devono essere resettati, molte cose dovevano essere cambiate. Come conseguenza dello scandalo del dieselgate, Schot richiede un pensiero meno gerarchico e una maggiore onestà nella comunicazione interna.

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Bram Schot, il nuovo numero uno di Audi, intende portare una nuova cultura del lavoro all’interno della casa tedesca

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