Sergio Marchionne negli scorsi anni aveva puntato forte sul rilancio di Alfa Romeo dopo anni bui. Le cose sembravano essere iniziate nel modo migliore con il lancio sul mercato della berlina di segmento D Alfa Romeo Giulia accolta con grande curiosità e ottime recensioni da appassionati e addetti ai lavori. Che le cose non stavano andando come sperato lo si era capito dal fatto che l’attesa per il secondo nuovo modello Alfa Romeo Stelvio è stata molto più lunga del previsto.
Alfa Romeo: Con la prematura morte di Sergio Marchionne qualcosa sembra essersi spezzato, il Biscione non riesce più ad uscire dalla crisi
Con la prematura morte di Marchionne però qualcosa sembra essersi spezzato. Le vendite hanno iniziato a ridursi drasticamente. Basti pensare che a luglio Alfa Romeo nel suo complesso ha venduto meno di Lancia Ypsilon e Tesla Model 3 in Europa registrando un calo di quasi il 50 per cento nei primi 7 mesi dell’anno rispetto all’anno scorso. Inoltre il nuovo numero uno di FCA, l’amministratore delegato Mike Manley non sembra essere particolarmente interessato al rilancio dello storico marchio del Biscione. Difatti a parte la presentazione della concept car Alfa Romeo Tonale la cui versione di produzione non è ancora chiaro quando arriverà, ben poco è stato annunciato a proposito del Biscione. Gli interrogativi per il futuro sono molti e gli appassionati non presagiscono nulla di buono per il proprio marchio preferito.
Giulia non ha venduto quanto sperato a causa del cambio di gusto dei clienti a livello globale che sempre di più negli ultimi anni preferiscono suv e crossover.
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