Nei giorni scorsi ha fatto molto rumore il guasto che ha colpito Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio mentre era impegnata in una sfida a tre con Bmw M3 e Mercedes AMG C63 S organizzata da Road & Track. A causa di questo problema la vettura infatti non ha potuto essere valutata nel confronto organizzato per vedere quelle che erano le differenze tra le tre celebri vetture. Ovviamente il problema ha avuto grande risalto negli Stati Uniti dove le auto di Alfa Romeo già da diversi decenni hanno una brutta nomina essendo considerate come poco affidabili rispetto a quelle di Mercedes, Bmw o Audi. 

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: il black out in pista durante i test di Road & Track sarebbe dipeso da un bug al software

 

Proprio per questo motivo nella discussione sui recenti problemi di Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è voluto intervenire il numero uno del brand milanese di Fiat Chrysler Automobiles, l’amministratore delegato Reid Bigland. Il dirigente si è scusato per il problema affermando che si è trattato di un bug nel software della vettura.

Questo esemplare di Giulia Quadrifoglio testato da Road & Track è stato comunque subito controllato e tutto sembra essere a posto. Insomma quello che il CEO di Alfa Romeo e Maserati ha voluto comunicare è che il problema non è tecnico ma solo di software.

 

Ovviamente questa giustificazione non ha convinto proprio tutti. Qualcuno ha detto che è facile dare sempre la colpa ai software ma se davvero Alfa Romeo vorrà essere considerata credibile come concorrente di Bmw, Audi e Mercedes allora dovrà fare un ulteriore salto di qualità da questo punto di vista, secondo quanto affermato nelle scorse ore da alcuni importanti opinionisti di motori negli Stati Uniti. 

 

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Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: i problemi riscontrati durante il test di Road & Track, secondo Reid Bigland dipenderebbero da un bug al software

 

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