Sergio Marchionne, numero uno di Fiat Chrysler Automobiles in passato aveva detto di aspettarsi, per quanto riguarda Alfa Romeo Giulia, vendite annue globali tra le 75 e le 100 mila unità. In base ai dati che arrivano dal mercato nell’ultimo anno, sembra un po’ difficile che alla lunga questo risultato possa essere realmente raggiunto. Così come messo in evidenza da alcuni siti stranieri nei giorni scorsi, in Europa nell’ultimo anno sono state vendute 19 mila Giulia. Le cose non vanno meglio negli Stati Uniti, dove invece da quando la berlina è sbarcata sul mercato ne sono state vendute circa 3 mila unità. 

Alfa Romeo Giulia: difficile arrivare a 100 mila vendite annue

In Europa molto probabilmente Alfa Romeo Giulia sta pagando la mancanza di una versione Sport Wagon che nel vecchio continente è una delle preferite dai clienti, come dimostrano le grandi vendite effettuate in questo segmento di mercato da Audi, Bmw e Mercedes.

Questo ovviamente rende abbastanza difficile il raggiungimento dell’obiettivo delle 400 mila immatricolazioni annue per il Biscione. Questo risultato doveva essere raggiunto dapprima nel 2018 e poi nel 2020. 

 

Ma senza l’arrivo imminente di nuovi modelli diventa molto difficile poter realmente centrare questo risultato. Forse anche per questo negli ultimi tempi sembra essere cambiata la strategia del brand milanese di Fiat Chrysler Automobiles. Se inizialmente si pensava che le prime ad arrivare dopo Alfa Romeo Giulia e Stelvio sarebbero state l’ammiraglia Alfetta e la nuova generazione di Alfa Romeo Giulietta, le cose adesso sembrano essere cambiate. Salvo sorprese infatti i prossimi modelli ad arrivare saranno due Suv.

 

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Alfa Romeo Giulia

Alfa Romeo Giulia

 

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In Italia comunque le cose non sembrano andare malissimo per Alfa Romeo Giulia. Basti pensare che a maggio c’è stato un notevole incremento nelle immatricolazioni rispetto ai mesi precedenti.

Si è passati infatti dalle 708 unità immatricolate ad aprile alle 1.339 di maggio. Dunque la situazione almeno nel nostro paese non sembra così drammatica.

 

Ovviamente la speranza di tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti del Biscione è quella che i nuovi modelli possano incrementare sempre più le proprie vendite allo scopo di far centrare, anche se con un po’ di ritardo, i risultati preventivati per il brand di Arese da Sergio Marchionne e soci.