La crisi di vendite di Alfa Romeo sta costando caro allo stabilimento di Cassino. Se infatti quando entrarono in produzione Giulia e Stelvio, a Cassino in totale si raggiunsero i 5.100 dipendenti, adesso le cose sono assai diverse. In questo momento infatti a Cassino sono attivi 3.700 lavoratori. Tra  i circa 1.400 lavoratori in meno vi sono anche gli 850 interinali che sono stati impiegati nello stabilimento per circa un anno. La cosa non stupisce se si pensa che nel 2018 la produzione è calata del 27 per cento con 99 mila unità realizzate.

Alfa Romeo: La crisi delle vendite costa caro a Cassino, già persi quasi 1.500 posti di lavoro

Nel 2019 le cose purtroppo dovrebbero andare ancora peggio. Basta notare come già da inizio d’anno il ricorso alla cassa integrazione sia stato particolarmente frequente. La situazione preoccupa non poco i sindacati specie dopo la notizia della cancellazione della produzione di un Suv di Maserati di segmento D che in un primo momento sembrava potesse venire realizzato in questa fabbrica dal 2021. Al momento certezze sulle future novità che vedremo in questo stabilimento per rilanciare la produzione non ve ne sono. Si diceva dell’arrivo delle versioni ibride di Giulia e Stelvio ma tutto tace. Inoltre non è detto che ciò sia sufficiente a garantire la piena occupazione dello stabilimento. Vedremo se nel corso dei prossimi mesi arriveranno ulteriori novità sul futuro di Cassino che preoccupa sempre di più sindacati e lavoratori.

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Alfa Romeo Giulia

Alfa Romeo: La crisi delle vendite costa caro a Cassino, già persi quasi 1.500 posti di lavoro a causa del calo della produzione

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