Alfa Romeo Alfetta è uno dei futuri modelli che arriveranno ad arricchire la gamma della casa automobilistica del Biscione nei prossimi anni. Dovrebbe essere questo il nome della nuova ammiraglia del brand milanese di Fiat Chrysler Automobiles. Non è ancora chiaro l’anno del suo arrivo sul mercato. Al momento infatti sembra che i dirigenti del Biscione vogliano prima dare la precedenza a nuovi Suv che potrebbero garantire un maggior numero di vendite alla casa automobilistica italiana. Questa infatti ha come suo primo obiettivo quello di raggiungere le 400 mila immatricolazioni annue entro la fine del 2020. 

 

Alfa Romeo Alfetta: ecco quello che sappiamo

 

Alfa Romeo Alfetta dovrebbe nascere da una versione allungata della piattaforma modulare Giorgio, che Sergio Marchionne intende sfruttare al massimo.

Questo anche in virtù del fatto che l’investimento effettuato dal suo gruppo per la realizzazione di questa nuova tecnologia, che garantisce ai veicoli che la utilizzano prestazioni di altissimo livello, è stato elevatissimo. Al momento non si sa molto altro di questo veicolo, ma quello che è sicuro è che quando questa vettura arriverà sul mercato certamente farà molto rumore.

 

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Alfa Romeo Alfetta 2019

Alfa Romeo Alfetta: sarà il  2019 l’anno giusto per vederla?

 

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Che l’esordio di Alfa Romeo Alfetta sia ancora lontano lo si intuisce dal fatto che al momento nessun avvistamento del suo prototipo è avvenuto. Questo certifica che ancora manca un po’ di tempo al suo arrivo sul mercato, che comunque in molti ipotizzano per la fine del 2019. Per quanto riguarda il luogo di produzione di questo modello, c’è chi ipotizza che possa essere Cassino e chi invece ritiene più probabile l’opzione Grugliasco. 

 

Al momento il nome non è ancora sicuro, sebbene già da tempo si vociferi dell’intenzione dei dirigenti del Biscione di riportare in vita il mitico nome di ‘Alfetta’ che nei fan del brand di Arese suscita ricordi sicuramente positivi.

Questa auto rappresenterà la futura top di gamma del Biscione e dunque avrà soprattutto un valore simbolico importante, rappresentando il non plus ultra della gamma. La vettura comunque secondo i soliti bene informati avrà le carte in regola per dare serio filo da torcere alle rivali di Audi, Bmw e Mercedes e soprattutto potrà fare bene in mercati fondamentali come quello americano e quello cinese.