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Oggi: 05 Dic, 2025

Mediaset di Pier Silvio Berlusconi da preda a predatore, nel mirino mercato tv in Germania e Spagna

MFE-Mediaset lancia un'OPA sulle azioni della tedesca ProsiebenSat e Pier Silvio Berlusconi annuncia azioni simili in Spagna.
8 mesi fa
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Mediaset lancia OPA su ProsiebenSat
Mediaset lancia OPA su ProsiebenSat © Licenza Creative Commons

Offerta Pubblica di Acquisto lanciata ufficialmente ieri da Media For Europe, l’ex Gruppo Mediaset, sulle azioni di ProsiebenSat, società televisiva tedesca. L’italiana era già presente nel capitale sin dal 2019 e si era portata al 28,87%. Tuttavia, l’OPA si è resa necessaria per poter superare la soglia del 29,9%. E sarebbe già accaduto a seguito di un accordo con un investitore istituzionale per rilevare una piccola quota. Il mercato non l’ha presa bene, tant’è che il titolo tedesco in borsa era precipitato di oltre l’11% già nella tarda mattinata di ieri. Ma non si è trattato di una bocciatura dell’offerta in sé, quanto della presa d’atto delle condizioni proposte.

Mediaset valuta poco ProsiebenSat

In effetti, Mediaset pagherà solamente circa 5,70 euro per ciascuna azione portata in adesione. E’ il prezzo minimo imposto per legge, equivalente alla media ponderata delle quotazioni negli ultimi 3 mesi. Il fatto è che, alla vigilia dell’OPA, in borsa ProsiebenSat valeva 6,60 euro ad azione. Il pagamento avverrà per il 78% cash e il restante 22% con l’emissione di nuove azioni MFE. Nel caso in cui tutti gli altri azionisti aderissero all’OPA – evento più teorico che concreto – l’esborso per Pier Silvio Berlusconi sarebbe di circa 936 milioni. E la sua azienda dovrebbe emettere nuove azioni per un controvalore di 206 milioni, pari a circa il 9% del capitale complessivo attuale.

Pier Silvio chiede cambio di policy

Mediaset punta a salire al 35% o al massimo al 40% di ProsiebenSat. Intende conquistare una partecipazione che le consenta da sola di diventare minoranza di blocco contro eventuali operazioni considerate ostili.

Pier Silvio Berlusconi non nasconde il proprio disappunto sull’operato del management, che in questi anni si sarebbe concentrato su acquisizioni “non core”, trascurando proprio il mercato televisivo. Nei giorni scorsi, proprio per venire incontro alle richieste del primo azionista e per cercare di abbattere il debito, la società tedesca aveva annunciato la cessione della quota nella catena di palestre Urban Sports Club.

L’obiettivo di Mediaset sarebbe, quindi, di incidere di più sulla gestione, lasciando il management indipendente. E Pier Silvio annuncia che l’operazione in Germania sarà verosimilmente replicata in Spagna per creare un colosso delle telecomunicazioni europeo. Il gruppo è già presente con Mediaset Espana. D’altra parte, i numeri non possono soddisfare il Biscione. ProsiebenSat ha maturato ricavi per 3,9 miliardi nel 2024, chiudendo con un margine di profitto di appena lo 0,23%. Punta a tagliare il debito netto dagli attuali 1,5 miliardi ad almeno 1,2 miliardi tramite le dismissioni di asset non core.

Fallita scalata ostile di Vivendi

A titolo di confronto, Mediaset ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati per 2,95 miliardi e un utile netto di 251 milioni, pari ad un margine dell’8,5%. E anche il debito netto è di gran lunga inferiore, a soli 692 milioni. Una condizione finanziaria che sta consentendo al gruppo televisivo fondato dall’ex premier di lanciarsi in Europa. Non era così fino a pochi anni fa.

Era il 2015 quando cedeva Mediaset Premium alla francese Vivendi. Il suo proprietario Vincent Bolloré era amico di Silvio Berlusconi.

Approfittando dei problemi di salute di quest’ultimo, i francesi tentarono la scalata ostile a Mediaset, nel frattempo rompendo l’accordo per rilevare la pay tv. La questione arrivò in tribunale per le accuse di aggiotaggio rivolte dalla controparte. Finirono per rompersi l’osso del collo, travolti dalla discesa in campo delle autorità di vigilanza, dalle inchieste giudiziarie e dalla reazione della stessa Cologno Monzese, che si sarebbe “blindata” con il trasferimento della sede legale in Olanda. Un accordo recente ha posto fine alla querelle giudiziaria con l’uscita progressiva di Vivendi dal capitale di Mediaset.

Shopping Mediaset in Germania

Pier Silvio mostra la sua soddisfazione nel notare come la scalata a ProsiebenSat si configuri quale esempio contrario rispetto alle numerose acquisizioni di asset italiani da parte di multinazionali straniere negli ultimi anni. In questo caso, è una società italiana che fa shopping all’estero e niente di meno che sul mercato tedesco, cioè della prima economia europea. Saranno meno contenti i tedeschi, che in pochi mesi si sono visti presi di mira dagli italiani su banche (Unicredit con Commerzbank) e telecomunicazioni. Capita.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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