Oggi è venerdì 17 febbraio, un giorno che secondo le credenze sarà ricco di sventure. Inoltre siamo nell’anno 2017 per cui tale superstizione sarà ancora più sentita. Ma perché venerdì 17 porta sfortuna? Quali sono le superstizioni e le origini legate a tale ricorrenza?

Venerdì 17 perché porta sfortuna?  Le superstizioni e le origini di tale ricorrenza

Nella tradizione cristiana il venerdì è un giorno funesto in quanto vi fu la morte di Gesù Cristo. Inoltre il 17 è il giorno in cui nell’Antico Testamento, ed esattamente il 17 febbraio, vi fu il Diluvio Universale.

Infine sempre a febbraio e sempre di venerdì Eva tentò Adamo così che entrambi dovettero lasciare il Paradiso Terrestre.

Per i Pitagorici, invece, il 17 è un  numero da evitare perché compreso tra il 16 ed il 18 che sono considerati dei numeri imperfetti. Nella cultura latina, invece, il numero 17 era da ricercarsi in ambito bellico e precisamente si riferiva alla battaglia di Teutoburgo nella quale i romani, nel 9 D.C ,si scontrarono con i germani e le legioni sedici, diciassette e diciotto furono distrutte completamente. Da allora a quei numeri fu associata una grande sventura.

Venerdì 17 perché porta sfortuna?  Le superstizioni e le origini di tale ricorrenza

Ed infine ai giorni nostri nella smorfia napoletana il numero 17 simboleggia la disgrazia . Al tempo dei romani, poi, anagrammando il numero XVII in si otteneva la parola VIXI che significa “Vissi” ovvero “Sono morto”. Ecco quindi piegato il perché tale numero vieni accostato al macabro presagio di morte.

Infine, il numero 17 è quello che più di tutti è legato alla superstizione. In tale giorno, e ancor più di venerdì,  si evita di aprire l’ombrello in un luogo chiuso, di rompere gli specchi, di versare dell’olio, di controllare che sulla propria strada non si incroci un gatto nero ed infine si evita di rovesciare del sale. Per altre credenze, leggete anche: Fine del mondo oggi 16 febbraio 2017, un asteroide colpirà la Terra, l’ultima bufala del web.