La campagna social contro il tumore alla pelle portato avanti da una giovane americana è diventata virale. La foto risale al 2015 e da allora è stata condivisa 105mila volte determinando un aumento delle ricerche sul web in merito al cancro della pelle appunto. La giovane si chiama Tawny Willoughby è americana e non famosa eppure è riuscita a sensibilizzare con il suo selfie migliaia di persone. Scopo raggiunto a quanto pare visto che, oltre alle condivisioni, è riuscita ad ottenere una notevole copertura mediatica e le ricerche su Google in merito a questo tipo di tumore sono cresciute del 167%.

Un selfie che diventa campagna di sensibilizzazione

Ma che cos’è che ha fatto così scalpore nel selfie di Tawny Willoughby? La ragazza già da adolescente usava fare lampade abbronzanti 4 volte a settimana e a 21 anni ha avuto la prima diagnosi di tumore alle pelle. Il selfie che la ritrae con le tante cicatrici sul volto ha colpito il segno: «Se qualcuno avesse bisogno di un pò di motivazione per non mettersi su un lettino abbronzante, ecco, questa è una terapia per il cancro della pelle», aveva scritto nel 2015 la ragazza.

Da allora tra condivisioni e ricerche incrementate la campagna social della giovane americana è arrivata anche ai ricercatori dell’università di San Diego che hanno pubblicato uno studio apposito sulla rivista Preventive medicine, in cui spiegano che ci vorrebbero più campagne di questo tipo per incoraggiare le persone a prendere atto degli effetti del tumore alla cute, differente rispetto al melanoma. Mentre questo si manifesta con dei nei e porta alla morte, il cancro alla pelle non necessariamente uccide ma lascia segni sulla pelle che forse valgono più di mille moniti ad evitare il più possibile lampade e tutte le cause scatenanti.

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