L’influenza 2016 ha cominciato a colpire. Con l’arrivo dei primi freddi e del cambiamento di temperatura, il virus si sta facendo largo soprattutto tra i più piccoli. Secondo i primi dati, attualmente, sono circa 300mila i bambini vittime dell’influenza intestinale e con sintomi da raffreddamento. Mentre quella vera e propria avrà il suo picco tra gennaio e febbraio, l’avvicinarsi delle festività sta coincidendo con la propagazione di virus parainfluenzali, che presentano una sintomatologia molto simile a quella classica.

Di seguito potete trovare le informazioni sui tipi di virus e i sintomi caratteristici.

Tipi di virus e quando sarà il picco

L’influenza 2016-2017 si preannuncia più aggressiva del solito a causa di nuovi virus che forzeranno a letto più di 6 milioni di italiani. Oltre all’A/California/7/2009 e il B/Brisbane/60/2008, la stagione invernale sarà caratterizzata dalla presenza della variante A/Hong Kong H3N2. Il periodo di maggior contagio è previsto per la fine di gennaio 2017 e solo in Italia si ammaleranno quasi 7 milioni di persone, contro i 50 milioni previsti in tutta la UE.

I sintomi e chi è rischio

A meno di non essersi vaccinati, gli individui più a rischio sono i bambini in età scolare, gli anziani, le persone con malattie importanti o genetiche, le donne in gravidanza, tutti coloro che lavorano in luoghi pubblici, ospedali e scuole. Tra i sintomi più comuni segnaliamo la febbre alta, che compare da 1 a 4 giorni dopo il contagio, la tosse, il malessere generalizzato, mal di testa, spossatezza, dolori articolari, oppure vomito e diarrea nel caso nella variante intestinale. Nell’eventualità dei virus parainfluenzali può comparire una sintomatologia più leggera, comprendente mal di gola e tosse senza febbre.

Consigli per combatterla e rimedi

Per combattere l’influenza è necessario agire sui sintomi, poiché il virus deve fare il suo corso; solitamente dura dai 5 ai 7 giorni.

Nel caso di tosse e raffreddore è fondamentale lavarsi spesso le mani, soffiare il naso regolarmente e lavarlo con acqua salata tiepida oppure mettere degli impacchi caldi sul naso e i seni infiammati. Un buon modo per velocizzare il processo di guarigione è fare i gargarismi con acqua e sale e rimanere al caldo, umidificando l’ambiente. Fondamentale, infine, è bere molti liquidi caldi, alimentarsi con più frutta e verdura e preferire cibi a base di banane, peperoni, carote e cipolla.

Puoi leggere anche: Influenza dicembre 2016: i sintomi, i tempi e alcuni rimedi della nonna per risparmiare