Potrebbe essere una follia aprire un’agenzia viaggi oggi? No, ma bisogna essere innovativi e offrire qualità.

A partire dalla fine della prima decade degli anni 2000, le classiche agenzie di viaggi hanno iniziato a vivere un rapido declino, che le ha presto portate a ridimensionarsi e, in molti casi, a chiudere. Tutta “colpa” di internet e dei voli low-cost online. I motori di ricerca dedicati prettamente ai viaggi hanno permesso, inizialmente, a quegli utenti più orientati al web di cogliere le migliori occasioni a prezzi decisamente più scontati che nelle agenzie.

Agenzie che però sopravvivevano con quella clientela non ancora tecnologicamente esperta o diffidente nell’usare online le carte di credito.

Nel giro di pochi anni, anche in concomitanza con una crescente sintonia e fiducia tra utenti e rete, è diventato sempre più conveniente bypassare l’agenzia fisica per affidarsi ai motori di ricerca.

Non solo, i forum e i blog di viaggio prima, e i social dopo, hanno cementato il sodalizio utenti-rete al punto da rendere quest’ultima l’unica fonte di informazioni. L’agente di viaggio in carne ed ossa viene quindi tagliato fuori, a vantaggio di blogger e influencer.

Aprire un’agenzia viaggi è un rischio o un’opportunità?

In questo scenario, le agenzie di viaggio resistevano per gli irriducibili clienti di sempre (spesso over 60), e per la creazione di pacchetti per viaggi di nozze e villaggi turistici.

Un business accaparrato dagli attori più grandi sul mercato, che di fatto hanno causato la scomparsa delle piccole realtà.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere, perché è proprio questo nuovo modo di intendere il viaggio che può ridare vitalità anche alle agenzie minori.

Come? Sfruttando quelle che oggi richiede il mercato. Viaggi personalizzati, privati, inconsueti.

Più esperienze e meno sightseeing

Il sightseeing è un termine inglese (traducibile con  che esprime l’atto di andare in giro a vedere monumenti, opere d’arte, bellezze naturali, ecc.

Si tratta di un’attività legata per lo più ad un tipo di viaggio classico, appartenente al passato.

Sia chiaro, la Statua della Libertà, il Colosseo, il Louvre vogliono ancora vederli tutti, ma non basta.

Prima il lavoro per un’agenzia di viaggi era molto più semplice: bastava realizzare pacchetti ad hoc, trovare il giusto compromesso tra strutture ricettive e prezzi e promuovere sempre gli stessi viaggi.

Oggi è diverso, perché non è più sufficiente, specie per un pubblico giovane, fare il giro sull’autobus scoperto a Roma, mangiare una lasagna in centro ed entrare al Pantheon e al Colosseo.

Il turista oggi vuole immergersi anche nella realtà locale, visitare zone poco battute, con meno turisti, scoprire la vera vita del posto.

Da qui l’esigenza di affiancare ai classici itinerari turistici, anche delle alternative non convenzionali, di sicuro impatto.

Differenziare il prodotto

Per emergere nel mercato di oggi, in quasi tutti i settori, bisogna differenziarsi e offrire proposte sempre diverse.

E i blogger, così come gli influencer, se da un lato hanno cambiato il modo di concepire il viaggio, dall’altro rappresentano una fonte importante di idee anche per le agenzie.

Un esempio è l’agenzia Luleka di Roma, nata proprio con l’obiettivo di offrire viaggi non convenzionali: specializzata sulla Capitale, ma operativa in tutta Italia, permette anche ad un residente di scoprire angoli nascosti e provare esperienze inedite.

Diverso è il caso di weroad, Tour Operator di viaggi in tutto il mondo che ha di fatto risolto il problema legato ai viaggi di gruppo per i più giovani. E Non solo.

Già prima di loro erano presenti proposte, come quelle di viaggiavventurenelmondo, che offrivano un modo diverso di viaggiare. In gruppo ma all’avventura.

Le soluzioni tipo weroad permettono invece di partire non solo in base alle date e al budget, ma anche in base all’età e ai gusti e alle inclinazioni.

Per cui, un viaggio nella stessa destinazione, a seconda del tipo di gruppo, potrebbe essere più o meno avventuroso, più o meno culturale, più o meno votato al divertimento.

Personalizzare un’offerta di qualità

Questi esempi sono solo alcuni dei diversi tipi di Tour Operator e agenzie di viaggio.

Chi oggi vuole aprire un’agenzia viaggi deve prendere spunto dalle innumerevoli soluzioni e proposte del web, aggiungendo un tocco personalizzato, che si differenzi dagli altri.

Ma soprattutto, riuscire a trovare il giusto rapporto tra il prezzo e la qualità del servizio: la rete non lascia scampo a chi, magari anche solo per superficialità, presta poca attenzione ai dettagli, perdendo di vista quello che è l’elemento vincente, il mantra per ogni attività: la soddisfazione del cliente.