L’INPS, con il Messaggio n. 2624 del 9 settembre 2025, comunica l’avvio ufficiale della seconda fase della c.d. campagna di esistenza in vita 2025/2026 per i pensionati italiani all’estero. Un adempimento che non interessa tutti ma solo alcuni che percepiscono la pensione dall’INPS ma vivono oltre confine ed in alcuni specifici paesi.
La procedura è finalizzata (lo dice la denominazione stessa) ad accertare che il destinatario dell’assegno pensionistico sia ancora effettivamente in vita. Quindi, il suo diritto ne continuare a percepire la prestazione previdenziale.
La prima fase della verifica esistenza in vita 2025/2026
Le istruzioni operative per la campagna di verifica dell’esistenza in vita per il periodo 2025/2026 sono state indicate dall’INPS nel Messaggio n.
890 del 13 marzo 2025. Nel documento di prassi sono riportate tutte le indicazioni da seguire, i soggetti coinvolti e quelli esclusi.
Come per gli altri anni la verifica si svolge in fasi. Ognuna delle quali interessa pensionati che vivono in specifici paesi.
La prima fase della campagna esistenza in vita 2025/2026 se si è già conclusa ed ha coinvolto i pensionati INPS risiedenti nelle seguenti zone:
- America;
- Asia;
- Estremo Oriente;
- Paesi scandinavi;
- Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.
Detti soggetti hanno ricevuto la richiesta di attestazione da parte di Citibank a partire dal 20 marzo 2025. Il modulo compilato doveva essere restituito entro il 15 luglio 2025. Qualora la documentazione non sia stata trasmessa entro tale termine, l’INPS ha predisposto il pagamento della rata di agosto 2025 in contanti. Detta rata doveva essere riscossa presso gli sportelli Western Union del Paese di residenza. Nel caso in cui il pensionato non abbia ritirato il pagamento o non abbia restituito il modulo entro il 19 agosto 2025, la pensione è sospesa a partire da settembre 2025.
Al via la seconda fase
Terminata la prima fase, l’INPS ha annunciato l’avvio della seconda fase della campagna esistenza in vita 2025/2026 (Messaggio n. 2624 del 9 settembre 2025).
Questa fase interessa i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi scandinavi e dei Paesi dell’Est Europa già interessati dalla prima fase.
Per i soggetti coinvolti, la documentazione sarà inviata da Citibank a partire dal 17 settembre 2025. I pensionati dovranno restituire il modulo compilato entro il 15 gennaio 2026. Per chi salta la scadenza, l’INPS procederà con il pagamento della rata di febbraio 2026 in contanti presso gli sportelli Western Union del Paese di residenza. Laddove il pensionato ritirerà il pagamento o non invii la documentazione entro il 19 febbraio 2026, si vedrà sospendere il pagamento della pensione da marzo 2026.
L’invio del modulo della campagna di esistenza in vita 2025/2026
Le modalità di invio del modulo della campagna di esistenza in vita 2025/2026 restano le stesse previste per la prima fase: Dunque, tramite posta – il modulo ricevuto dovrà essere debitamente compilato, firmato e inviato alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom. È obbligatorio che il documento sia controfirmato da un testimone accettabile, come un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale riconosciuta.
E’ possibile inviare il modulo anche attraverso il portale web di Citibank, seguendo le istruzioni fornite nella lettera ricevuta. Ma come detto l’esistenza in vita può essere dimostrata anche riscuotendo personalmente la pensione presso gli sportelli Western Union.
Riassumendo
- INPS annuncia l’avvio la seconda fase della campagna esistenza in vita 2025/2026.
- Obiettivo: verificare che i pensionati all’estero siano effettivamente in vita.
- Prima fase: marzo-luglio 2025, coinvolti America, Asia, Estremo Oriente, Scandinavia ed Est Europa.
- Mancato invio moduli: pagamento in contanti ad agosto, sospensione pensione da settembre 2025.
- Seconda fase: da settembre 2025, riguarda pensionati in Europa, Africa e Oceania.
- Invio moduli via posta, web Citibank o riscossione pensione presso Western Union.