I voucher Inps per il lavoro accessorio stanno spopolando: ma come si acquistano? Prima di tutto occorre fare una differenza a seconda che il committente del lavoro accessorio sia un datore privato o un’impresa. Nel secondo caso infatti non è più possibile acquistare i voucher lavoro alle Poste e quindi i buoni lavoro vanno comprati esclusivamente per via telematica. Ma qual è la procedura da seguire?

Voucher lavoro accessorio: istruzioni per l’acquisto online

Il Decreto Legislativo n.

81 del 15 giugno 2015, entrato in vigore dal 24 giugno 2015, ha modificato la normativa sul lavoro accessorio. Per dare maggiore tracciabilità ai voucher acquistati da committenti imprenditori o professionisti è stato imposto l’acquisto online. I buoni sono numerati progressivamente e datati. Oltre che sul sito dell’Inps è possibile acquistare i voucher lavoro in via telematica presso uno dei tabaccai che aderiscono alla convenzione INPS – FIT o tramite internet banking per la banche abilitate.

Voucher lavoro telematici: istruzioni e info

La procedura di acquisto telematica si sviluppa sui più fasi. Prima di tutto il committente deve registrarsi presso l’INPS recandosi allo sportello o creando l’account sul sito o ancora contattando il call center telefonico. Bisogna poi provvedere ad accreditare il prestatore, ovvero il lavoratore per il quale si richiede il voucher. Anche questa registrazione può avvenire allo sportello o sul sito o telefonicamente. La verifica dei dati anagrafici inseriti richiede due o tre giorni. A questo punto il prestatore, maggiorenne, riceverà dopo circa un mese dalle Poste Italiane la carta (INPS card d. ‘Postepay virtual’) per l’accredito delle somme dovute per il lavoro accessorio. Per concludere la fase di registrazione occorre infine la sottoscrizione del contratto relativo all’utilizzo della carta da parte del lavoratore e l’attivazione della carta presso un ufficio postale mediante accredito minimo di 5 euro.

Prima dell’inizio dell’attività, o al più tardi il giorno stesso ma comunque prima che inizi effettivamente il lavoro accessorio, il committente deve effettuare la dovuta dichiarazione. Quest’ultima deve contenere:

  •   l’anagrafica di ogni prestatore ed il relativo codice fiscale;
  •   la data di inizio e di fine presunta dell’attività lavorativa;
  •   il luogo di svolgimento della prestazione;

Finita la prestazione invece il committente dovrà comunicare all’INPS l’effettivo utilizzo dei buoni lavoro per ciascun prestatore. E’ questa la cd fase di rendicontazione dei voucher. Questo processo giunge a compimento con l’accredito dei contributi sulle posizioni assicurative individ