Il nuovo codice della strada non è perfetto, ma è migliore di quello esistente

Stringono i tempi per l’entrata in vigore del nuovo codice della strada. Salvini spinge per farlo approvare entro agosto.
4 mesi fa
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nuovo codice della strada

Il nuovo codice della strada potrebbe ricevere il disco verde dal parlamento già questa settimana. Poi servirà la promulga del Presidente della Repubblica e, infine, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prima che diventi legge a tutti gli effetti. Le nuove norme dovrebbero quindi entrare in vigore prima del grande esodo di agosto.

A rallentare i lavori di approvazione ci sono ancora una quarantina di emendamenti presentati dalla maggioranza in Senato relativamente ad alcune modifiche di basso rilievo. Come l’obbligo o meno del casco per chi guida i monopattini o la decurtazione dei punti patente per alcune infrazioni di minore gravità.

Per il resto, le novità riguardano un netto giro di vite per chi guida ubriaco o distratto dal telefonino.

Nuovo codice della strada in vigore entro l’estate

Scopo del nuovo codice della strada – dice Matteo Salvini – promotore della riforma, è quello di ridurre il più possibile il numero delle disgrazie sulle strade. Il nostro Paese vanta infatti un primato europeo per numero di abitanti, nonostante i controlli e le sanzioni. Recentemente sono usciti i dati dei morti su strada del 2023 e, anche se si vede una diminuzione del 4%, sono più di 3 mila.

Sono un Paese del Garda che scompare, da qua l’impegno affinché il nuovo Codice della strada sia approvato il prima possibile per passare dagli impegni ai fatti con l’educazione stradale, le nuove forme di controllo e sanzione per chi usa il telefonino, per chi abbandona gli animali lungo le strade, per chi è recidivo“, ha detto Salvini.

E’ quindi necessario, ribadisce il Ministro dei Trasporti, che il nuovo codice della strada entri in vigore il più presto possibile. Anche perché non si può restare impassibili di fronte a certi numeri impietosi in uno scenario europeo che vede l’Italia ancora troppo “morbida” con i trasgressori. Sulle strade si muore soprattutto per distrazione di chi guida e per effetto di alcol e droga.

Pugno duro per chi guida ubriaco e drogato

Fra le novità più importanti previste dalla nuova normativa vi è la regolamentazione delle infrazioni per chi guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il tasso alcolemico non viene modificato dal nuovo codice della strada e sarà sufficiente il prelievo di un campione di saliva per capire se si fa uso di stupefacenti.

Cambiano invece le sanzioni pecuniarie e accessorie per chi guida ubriaco o drogato. Un giro di vite che prevede le seguenti multe in base al tasso alcolemico rilevato nel sangue:

  • fra 0,5 e 0,8 grammi per litro è prevista una multa compresa tra 573 e 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
  • tra 0,8 e 1,5 grammi per litro è prevista una multa compresa tra 800 e 3.200 euro, oltre alla sospensione della patente da 6 a 12 mesi, l’arresto fino a 6 mesi;
  • Oltre 1,5 grammi per litro è prevista una multa compresa tra 1.500 e 6.000 euro, oltre alla sospensione della patente da 12 a 24 mesi, l’arresto da 6 mesi a 1 anno.

Fra le altre novità della riforma, pugno duro sull’abbandono degli animali. Previsti fino a 7 anni di carcere e ritiro della patente per chi, con questo comportamento sconsiderato, rischia di provocare incidenti con morti o feriti.

Sanzioni più severe anche per l’uso del telefono alla guida. Prevista la sospensione breve della patente per un periodo che va da una settimana a 15 giorni. Se dall’infrazione scaturisce un incidente, i tempi raddoppiano. La multa, invece, va da un minimo di 165 a un massimo di 660 euro.

Riassumendo…

  • Nuovo codice della strada in vigore entro agosto.
  • Fra le novità più importanti, pugno duro per chi guida ubriaco o drogato.
  • Sospensione della patente per chi usa il telefono alla guida.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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