Yemen e la guerra INcivile araba (1 Viewer)

tontolina

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Notizia del: 12/10/2016 Fonte: Al Masdar

Il Dipartimento di Stato USA difende il massacro dell'Arabia Saudita contro i civili yemeniti
Il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, John Kirby, ha affermato, ieri, che l'attacco aereo saudita contro i civili yemeniti a Sanaa è "diverso" rispetto a raid aerei russi e siriani ad Aleppo.
Un Kirby molto agitato e contraddittorio ha sostenuto che i sauditi non hanno "deliberatamente preso di mira...
 

tontolina

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a fronte di queste barbarie ad opera dei sauditi+usa
cosa fa il mondo Uccidentale?


Il Cremlino risponde all'appello di escludere la Russia dal Consiglio Diritti dell'Uomo
Se queste organizzazioni fossero state altrettanto coerenti e determinate nel condannare le attività dei terroristi, la loro attività ci sarebbe sembrata convincente, ha detto Peskov. Le attività dei difensori dei diritti umani che hanno chiesto di escludere la Russia dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite sarebbero state più convincente se fossero altrettanto coerenti e determinate nel condannare le azioni dei terroristi in Siria, ha dichiarato il portavoce del presidente russo Peskov. Il quotidiano britannico Independent ha riferito che più di 80 organizzazioni hanno chiesto di escludere la Russia dal Consiglio ONU per i diritti umani a causa delle azioni di Mosca in Siria. I difensori hanno sollevato la questione prima del voto di venerdì sulla composizione del Consiglio, in cui la Russia, l'Ungheria e la Croazia si contendono il diritto di rappresentare l'Europa Orientale. "Onestamente, ci sarebbero risultate più convincenti, se queste organizzazioni si fossero comportate così anche contro quelle atrocità che da diversi anni i militanti compiono in Siria" ha detto Peskov, rispondendo alla domanda su come reagisce Mosca all'appello di escluderla dal Consiglio di amministrazione. "Se queste organizzazioni fossero state altrettanto coerenti e determinate nel condannare le attività di questi terroristi e a sostenere coloro che lottano contro questi terroristi, allora la loro attività ci sarebbe sembrata convincente e credibile" ha aggiunto il portavoce del Cremlino. Rispondendo alla domanda se la Russia intende fare qualcosa contro l'appello di escluderla dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Peskov ha sottolineato: "Ho detto quello che volevo dire".

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tontolina

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Yemen: quelle stragi che imbarazzano gli Usa

MATTEO, FEDERICA E GLI USA

Yemen: quelle stragi che imbarazzano gli Usa –


Per quale motivo Matteo Renzi, di ritorno dal suo viaggio a Washington, si è opposto alla richiesta di ulteriori sanzioni alla Russia fatta dal Consiglio d’Europa per la questione siriana? E per quale motivo Federica Mogherini, Alto Rappresentante degli Affari Esteri dell’Ue, ha appoggiato questa posizione?

L’attuale governo italiano è, tra quelli europei, il più allineato alla politica americana; lo dimostra l’attenzione con cui gli Usa sono impegnati a salvarlo anche a rischio di ingerenze nelle nostre questioni interne; e non dimentichiamo che fu il Dipartimento di Stato americano a spingere affinché Renzi ottenesse in Europa l’incarico (certo poco utile all’Italia) per Federica Mogherini; la quale, fin dal 2006, appare nei documenti di Wikileaks come soggetto di riferimento dei funzionari Cia in Italia, e che Renzi stesso riferì essere persona indicata da John Kerry.

Quindi è improbabile che la posizione del Premier italiano non sia stata discussa e condivisa con Obama tra una cena di gala e una gag di Benigni alla Casa Bianca; ed è improbabile che la “Ministra degli Esteri dell’Europa” in quota Usa non abbia condiviso con gli americani le sue scelte.
La domanda iniziale potrebbe essere riformulata così: perché gli Usa, per bocca di Renzi (e della Mogherini), hanno spinto per bloccare le sanzioni alla Russia? Forse per capirlo dobbiamo fare un salto di 4.500 chilometri, fino in Yemen.

YEMEN, AMNESIA DELL’EUROPA
Qui si sta consumando una guerra civile violenta e sanguinosa combattuta tra le truppe fedeli al Presidente Hadi appoggiate da una coalizione di una decina di paesi guidati dall’Arabia Saudita e i ribelli Huti filo iraniani.
Di questa guerra raramente troviamo notizie sui media occidentali, per due ragioni: primo perché lo Yemen è oggettivamente lontano; secondo perché questa guerra imbarazza non poco i nostri alleati americani.

A Febbraio del 2016 (cioè a meno di un anno dall’inizio della guerra) un rapporto dell’Onu ha calcolato 6.000 morti di cui la metà civili (oggi le vittime del conflitto si aggirano sui 10.000) e quasi un milione di profughi in uno dei paesi più poveri della terra.
La maggioranza delle vittime civili (circa il 60%) è stata uccisa dagli attacchi aerei dell’Arabia Saudita, molti dei quali, secondo Amnesty International, “deliberatamente mirati” contro ospedali, scuole, mercati e moschee.
Gli esperti dell’Onu hanno denunciato l’operato dei Sauditi come crimine in violazione del diritto umanitario internazionale

Gli Stati Uniti stanno supportando l’Arabia Saudita in maniera diretta; forniscono armi, aerei, logistica, intelligence e consiglieri militari. Come denunciato da Human Rights Watch, Washington rifornisce la coalizione saudita anche di “bombe a grappolo” vietate dai trattati internazionali.


Security Assistance Monitor ha calcolato che Obama (si, proprio lui, quello che ha vinto il Nobel per la Pace) dal suo insediamento nel 2009 ha venduto 115 miliardi di dollari di armi ai sauditi, “più di ogni amministrazione Usa nella storia delle relazioni Usa/Arabia”.

La metà della forza aerea saudita è fornita dagli Stati Uniti (il resto lo forniscono britannici ed europei); e poi elicotteri Apache per le forze terrestri, aerei da trasporto, sistemi missilistici Patriot e radar, carri armati Abrams, veicoli blindati, artiglieria; insomma, ogni giorno nello Yemen vengono uccisi civili grazie alle armi e al supporto che Washington fornisce.

L’Arabia Saudita è uno dei più feroci e oscurantisti regimi del mondo; come abbiamo già scritto , la sua ideologia wahabita è il fulcro del jihadismo che insanguina il mondo. I Sauditi da decenni supportano le organizzazioni terroristiche islamiche (da Al Qaeda all’Isis) con la stessa naturalezza con cui finanziano la Fondazione Clinton e le campagne elettorali americane. Le moschee che costruiscono in Europa sono lo strumento di diffusione di radicalismo islamico che invade le nostre città.

Forse iniziamo a capire perché l’America, non Renzi, ha bloccato le sanzioni alla Russia.
Anche l’ipocrisia ha i suoi limiti.
E il rischio più grande è che qualcuno potesse legittimamente chiedere sanzioni contro gli Usa per quello che sta avvenendo nello Yemen.
Troppo imbarazzo per i moralisti a senso unico del vecchio Occidente
.

Su Twitter: @GiampaoloRossi

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big_boom

Forumer storico
gli usa non si imbarazzano nemmeno se la moglie cornuta del loro ex presidente colto al coito de facto si presenta come presidente

una barzelletta di paese altro che grande paese, dalle stelle alle stalle non c'e' che dire
 

tontolina

Forumer storico
Paolo Sensini ha aggiunto 2 nuove foto.
https://www.facebook.com/paolo.sensini.39/posts/1776813615911669
Le petromonarchie feudali del Golfo (più la Turchia) finanziano allegramente da anni i tagliagole operanti in Siria, Iraq, Sudan e Libia, però si guardano bene dall'accogliere i profughi che scappano da quei territori devastati. Così i sauditi, oltre a non accogliere un solo profugo su un territorio nazionale definito "luogo sacro dell'Islam", usano il campo profughi giordano di Zaatari e i suoi 80mila rifugiati siriani come "agenzia matrimoniale" per rifornire di prostitute minorenni e spose bambine i propri anziani emiri. Al costo di soli due dollari i devoti sauditi possono così scegliersi la preda preferita e trattare il prezzo per una prestazione temporanea o un trasferimento nel proprio harem. Il tutto sotto gli occhi indifferenti dell'Alto Commissariato per i Rifugiati e delle autorità giordane. A loro i vizi e gli orrori. A noi i costi e i sensi di colpa.

 

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