FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (2 lettori)

dondiego49

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Buona giornata a tutti


come ieri ora sollo un saluto passo pii tardi ,anche oggi e prossima settimana completa al mattino non sarò presente ,fatevela buona ,oggi non do previsioni perché quella di ieri che o detto giornata UP e finita in cantina : Pollice su:


PS, ma dico che spero che la discesa sia ultimata : Croce:
 

gilles1

Forumer storico
buongiorno ragazzi
Asia verde
metalli stabili dopo l'erezione
euro rosso
crudo rosso

si va in vacanza e guarda cosa succede
poveretti
 

dondiego49

Forumer storico
per oggi molto difficile che vada oltre ma
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dondiego49

Forumer storico
Bce, il terzo round di prestiti alle banche supera le attese, italiane in prima fila

di Agenzia Radiocor19 marzo 2015
In questo articolo

Argomenti: Bce





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La Bce ha erogato nuova liquidità per 97,8 miliardi alle 143 banche che ne hanno fatto richiesta nel quadro della nuova Tltro, l’asta di liquidità a più lungo termine condizionata al trasferimento dei fondi all'economia reale, tenuta in mattinata. Si tratta della terza operazione di questo tipo. Le banche possono tenere i fondi ricevuti fino al settembre 2018.
Come annunciato dalla Bce, l’asta, che ha accolto totalmente le richieste delle banche, si è tenuta al tasso fisso dello 0,05% e con durata 1.281 giorni. L’asta sarà regolata il 25 marzo con scadenza il 26 settembre 2018. Il dato sull'erogato è superiore alle attese che, secondo gli analisti, si sarebbero situate tra 40 e 60 miliardi. Secondo voci di mercato, sarebbero state in particolare proprio le banche italiane a farsi avanti per i fondi con oltre 30 miliardi di richieste, come anticipato dal Sole 24 Ore.

Alla prima asta condizionata di lungo termine, tenuta nel settembre scorso, la richiesta è stata pari a 82,6 miliardi, saliti a 129,8 miliardi nella seconda (del dicembre 2014) per un totale di 212,4 miliardi. Entro fine 2016 avranno luogo altre cinque aste Tltro, i cui volumi di erogazione sono legati all'effettiva concessione di nuovi prestiti a famiglie e imprese da parte delle banche.
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dondiego49

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Effetto domino l'Italia è a rischio
Crisi, il crac di due banche: adesso anche l'Italia è a rischio

Di Bad Bank si discute ormai da mesi. Ma di soluzione, per ora, non c’è ombra. Intanto le sofferenze, frutto della crisi, crescono ad un tasso geometrico. A fine gennaio, secondo l’ultima rilevazione dell’Abi, è stata raggiunta la cifra astronomica di 185,5 miliardi, 25 in più rispetto a dodici mesi prima. Ovvero il 9,7% sul totale degli impieghi il che sta ad indicare che un prestito su dieci è ormai in sofferenza, contro il 2,8% registrato nel 2007, prima della crisi subprime. Se poi si allarga l’orizzonte ai cosiddetti crediti “in una recente audizione in Parlamento il direttore generale di Unicredit Roberto Nicastro.

Insomma, nonostante le iniezioni di capitali richieste dalla Vigilanza Europea e ai rialzi di Borsa delle Popolari, il sistema bancario presenta ampie zone d’ombra, di cui i 16 istituti (ultimo in ordine di tempo la Banca Popolare dell’Etruria) commissariati dalla Banca d’Italia sono la punta dell’iceberg. Il rischio di inciampare nelle disgrazie di un istituto disinvolto, dunque, esiste. Seppur limitato, ma comunque superiore al passato anche perché le nuove regole europee, in vigore dal prossimo anno, prevedono il “Bail in” per cui, se una banca dichiara l’insolvenza, azionisti e sottoscrittori di bond possono perdere fino al 100% del capitale investito, mentre i correntisti (per ordine gerarchico) verranno coinvolti a partire dalle grandi aziende, per poi giungere ai correntisti individuali e alle PMI. Unica certezza: depositi sotto i 100mila euro non saranno presi in considerazione.

Il caso ha voluto che l’aggiornamento delle sofferenze delle banche italiane coincidesse con le prime applicazioni in Europa della direttiva. Ieri è stato dichiarato il fallimento del Banco de Madrid, controllata della Banca Privada d’Andorra. Una mossa obbligata dopo «il forte deterioramento della posizione finanziaria del Banco a seguito dei prelievi effettuati dalla clientela». La crisi, culminata nell’arresto del direttore della società spagnola, nasce dalle accuse di riciclaggio in arrivo dagli Usa nei confronti della casa madre di Andorra accusata di riciclare denaro per conto di clienti russi e cinesi oltre che della compagnia petrolifera del Venezuela. Di qui il fallimento e l’intervento delle autorità di Madrid che si sono mosse nell’ambito delle norme europee: è stata così garantita la copertura assicurativa ai depositi della clientela fino a 100 mila euro. I conti correnti, circa 500, con depositi superiori ai 100 mila superiori finiranno in mano ai commissari liquidatori per risarcire i creditori.

Ancor più significativo il caso di Hypo Alpe Adria, la banca della Carinzia già nazionalizzata nel 2009 per far fronte agli ammanchi accumulati ai tempi del governatore Joseph Halder con sciagurati prestiti nei Balcani.

Il governo di Vienna, di fronte alla scoperta di nuovi buchi (7,6 miliardi che si aggiungono ai precedenti 5,5 miliardi) nei conti della bad Bank Heta, che ha ereditato le sofferenze dell’istituto ha alzato bandiera bianca. Ovvero l’Autorità di vigilanza austriaca ha disposto una moratoria dei debiti in capo ad Heta fino al 31 maggio 2016, quando sarà in vigore la direttiva Ue.

A rimetterci, insomma, saranno depositanti e obbligazionisti, sia austriaci che tedeschi ed italiani che si sono fidati dell’Austria felix e così discreta in materia di tasse. D’ora in poi, dunque, ci vuole cautela a scegliere la banca.

di Ugo Bertone
 

gilles1

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ENI

o il rimbalzo è arrivato a target

o supera la 20 e va a fare un nuovo max
 

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gilles1

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MIB CICLI

facciamo il punto

il T+4 termina la settimana del 12 ottobre

il nuovo T+4 parte e chiude il primo T+2 il 16 dicembre

poi abbiamo un altro T+2 che chiude il 9 febbraio

ora siamo nel terzo T+2 e nel secondo T+1 che potrebbe anche avere chiuso dopo 11gg

ma per essere certi dobbiamo superare il max dei 3gg precedenti
cioé dobbiamo superare 23.008
 

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