vogliono uccidere i blog (1 Viewer)

Rapisarda

Forumer storico
non ho letto il ddl , ma escludo fermamente possano far danno ai blogger che al peggio si sposteranno (senza molta fatica e risparmiando anche qualcosa) in server stranieri. quelli che ci potrebbero rimettere sono host italiani come il blasonatissimo aruba ad esempio
 

tontolina

Forumer storico
con il nuovo ddl vogliono uccidere la rete....ci riusciranno?
vogliono zittire la voce del popolo che sbugiarda i politicanti e loro chiacchiere vuote e stupide tese solo a derubare anche la dignità di chi riesce a ncora a pensare


vogliono mettere il bavaglio all'informazione sincera



MA non ci riusciranno

perchè i blogger si sposteranno in territorio estero
e duri in kulo al fascismo!
 

tontolina

Forumer storico
segnalo da

www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/scalfari-fondi-2/scalfari-9-novembre/scalfari-9-novembre.html

[FONT=&quot]Adesso è entrata in crisi l'economia reale: aumenta la disoccupazione, diminuisce il reddito reale delle famiglie, tutto il lavoro precario è sotto schiaffo. Il lavoro precario non usufruisce nemmeno di ammortizzatori sociali, non è prevista finora la Cassa integrazione. Attenzione: i precari sono ormai alcuni milioni di persone. Finora il problema era quello di favorirne il passaggio a contratti stabilizzati, ma ora il problema è un altro: evitare che le imprese li buttino sulla strada e predisporre qualche tutela per la loro disoccupazione[/FONT][FONT=&quot]. Gli impiegati statali si trovano anch'essi in questa situazione perché la pubblica amministrazione è piena di precari. Fannulloni? Alcuni probabilmente sì ma tutti sicuramente no. Ma è facile farli fuori alla scadenza dei contratti.

Il governo ha stanziato un fondo di 650 milioni per sostenere le imprese. Ho riletto più volte questa cifra, credevo si trattasse di un refuso, che mancasse uno zero. Invece no, si tratta di milioni e non di miliardi. Altri 600 milioni dovrebbero servire per rafforzare la Cassa integrazione. Ma se arriva l'ondata dei precari anche questa cifra diventerà ridicola. "Non ci sono soldi" dice Tremonti ed è vero, non ce ne sono. Avete buttato dalla finestra tre miliardi e mezzo annui per abolire l'Ici sulle case degli abbienti. Malgrado i tagli alle spese il fabbisogno del Tesoro è in costante aumento e di conseguenza aumenta il debito pubblico e l'onere degli interessi. Vuol dire che la lotta all'evasione è stata abbandonata. [/FONT]




a cui aggiungere i miliardi buttati nel cesso per l'affare Alitalia che non piace a nessuno


.......
.......
......
[FONT=&quot]. Il governo pensa alla Cassa depositi e prestiti e ai 100 miliardi di risparmio postale che essa amministra. Per fare che cosa? Per metterli dove?

Sono depositi di povera gente, libretti postali di vecchi, i risparmi di una vita. Che cosa volete farne? Lo deciderete in nove minuti per decreto e con la fiducia? Cento miliardi di povera gente in operazioni di rischio? Ma siete matti?

[/FONT]

[FONT=&quot]Post Scriptum. Il clamore sulla "abbronzatura" del presidente eletto degli Stati Uniti ha indignato il premier italiano. Era una carineria - ha detto - e la stampa imbecille di tutto il mondo non l'ha capita.
Io penso che Berlusconi abbia ragione, il clamore è stato eccessivo. Dovrebbe esser chiaro a tutti che l'Italia ha liberamente scelto di affidare il governo nazionale ad un comico. E' un comico un po' invecchiato ma pur sempre di prim'ordine. Chi se ne stupisce e se ne indigna è male informato. Si tratta di un attore della premiata ditta del Bagaglino. Barack Obama che è intelligente l'ha capito e gli ha telefonato. Forse qualche risata se la sarà fatta anche lui. [/FONT]



e pensate che questo giornalista di norma mi sta sulle @@
ma questo articolo fotografa lucidamente la realtà che ci circonda.
 

tontolina

Forumer storico
La Camera manda avanti il D.D.L. per bloccare la libera circolazione delle informazioni su Internet.

La Camera manda avanti il D.D.L. per bloccare la libera circolazione delle informazioni su Internet.

Dopo il tentativo già fatto dal precedente governo, un nuovo progetto di legge è stato presentato dal deputato Franco "Ricardo" Levi alla Commissione Cultura della Camera (DdL C. 1269).
..........
Art. 2.
(Definizione di prodotto editoriale).

1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.....


La definizione di prodotto editoriale si presta già da se a mettere in crisi non solo blog e siti ma qualsiasi persona invii documentazione (ma anche una lettera COME QUESTA può essere considerata informazione… .non c'è bisogno che sia una newsletter strutturata) .

Nel testo sarebbe da considerare come stampa clandestina ogni violazione della normativa che verrebbe messa (come l'iscrizione obbligatoria al ROC - registro operatori comunicazione) e altri reati soprattutto per chiunque mette anche solo un banner ad un amico e verrebbe così considerato atto d'impresa sottoposto a tutte le fiscalità del caso.

Non si tratta solo di una limitazione per i Blog (la cosa preoccupa naturalmente Grillo e altri bloggers ma loro è una preoccupazione limitata al loro specifico interesse) ma molto più estesa e – data anche l'equivocità di molti punti del testo – si presenta come una vera e propria intimidazione per chiunque voglia esprimersi su internet.

Tutto questo non ha niente a che vedere né con la diffusione di testi ecc. pedopornografici (per cui ci sono già leggi precise) né per proteggere dalla diffusione di testi insultanti ecc. (per cui ci sono le leggi) ma tende a limitare anche con l'intimidazione di non sapere bene quali interpretazione dare alle varie articolazioni della proposta, chiunque navighi su internet.

"Meditate gente....meditate......e non state seduti solo a leggere".....






FASCISTI CAROGNE TORNATE NELLE FOGNE!
CI STANNO PORTANTO AI TEMPI DI SILVIO PELLICO CON IL REATO DI OPINIONE
 

tontolina

Forumer storico
non vogliono che la gente stigmatizzi certi comportamenti da decerebrato

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COMUNICAZIONE & POTERE - BERLUSCONI E OBAMA, UNA GAFFE, DUE STILI DI VITA / Il premier italiano ha definito il neo presidente Usa «abbronzato», ha rifiutato di chiedere scusa e ha insultato definendo «imbecilli» tutti coloro che lo hanno criticato. Il secondo ha fatto una battuta poco felice su Nancy Reagan, non ha avuto alcun problema di riconoscerlo, l'ha subito chiamata e si è scusato con lei. Il metodo del nostro presidente del Consiglio non crea danni all'immagine solo del Paese, ma anche a quella degli italiani all'estero.
di Domenico Maceri
 

tontolina

Forumer storico
mentre in italia si discute su come condizionare e zittire il popolo che urla tramite i blog che infastidiscolo le orecchie dei politicastri sanguisughe

in Usa è tutto diverso almeno in apparenza
forse perchè là c'è un DEMOCRATICO al governo e NON UN FASCISTA, anzi dovrei dire FASCIONANISTA
17 novembre 2008

Obama, il nuovo presidente degli "invisibili"


Barack Obama sceglie YouTube per diffondere il suo messaggio settimanale ai cittadini americani, sostituendo a tutti gli effetti la televisione i media. Obama si proclama la guida dell'ideologia del World Wide Web, che in reltà non rappresenta altro che una ragnatela su cui il ragno tesse il suo potere.
Mentre tutti noi credevamo che gli Stati Uniti fossero sull'orlo del fallimento, persi nel baratro dei loro debiti, i poteri invisibili che si nascondono dietro al Governo americano si sono già attivati per rilanciare il "new deal". Sono già in atto strategie e sotterfugi per evitare di pagare un debito che ha raggiunto livelli inestimabili, come quelle di non riconoscere più i documenti da loro stessi firmati. Un rischio che è stato in qualche modo ventilato durante i colloqui del G20, come si può intendere facilmente dalle parole dei Sarkozy e Berlusconi, i quali ricordano che l'America non deve sottrarsi alle sue responsabilità nella crisi finanziaria che ha colpito l'intero sistema economico mondiale. L'America, anche se avrà un nuovo Presidente, ha sempre gli stessi problemi, lo stesso sistema di potere legato a sua volta ad entità che reggono i pezzi di questa potenza in frantumi. Così mentre George Bush è divenuto il capro espiatorio della crisi USA, Barack Obama viene proclamato come la guida di una rivoluzione possibile, della democrazia diretta nata dall'ideologia del World Wide Web, che, come abbiamo sempre spiegato, non rappresenta altro che una ragnatela su cui il ragno tesse il suo potere.

Con Obama siamo entrati ufficialmente nell'era della "rete", in cui le entità invisibili stabiliscono le nuove regole, abbandonando nel fallimento le vecchie convinzioni, che ormai non hanno più credibilità. Il nuovo mondo sarà questa realtà sintetica, fatta di avatar e piattaforme virtuali, costruita sui nuovi media di Google e You Tube, e il nuovo sistema economico costituito sulla monetica, le unità intellettive, e le attività virtuali. Le nuove nazioni saranno costruite da social forum, le nuove entità costituite attraverso i server e le nuove galassie all'interno del cyberspazio. Molti tuttavia ignorano la pericolosità di questo sistema, che divide nettamente la parte materiale da quella immateriale dell'economia, considerando che il mondo occidentale ha investito il 98% nelle sue risorse nel sistema materiale garantito dall'equilibrio di domanda e offerta. Al contrario, lo sviluppo dell'internet si basa sul proliferare di utenti e sull'accesso alla rete, senza alcuna regolamentazione che garantisca che la struttura virtuale sia una perfetta immagine speculare dell'apparato economico: siamo dinanzi alla più grande usura criminale mai esistita.

Per lanciare il nuovo sistema, viene presentato al mondo intero il Presidente globale, che sceglie di intervenire, per la prima volta, dinanzi ai rappresentanti dei più importanti Stati del mondo utilizzando You Tube. Una scelta del tutto politica, dettata non solo da una mera sponsorizzazione nei confronti di un sostenitore della campagna elettorale, quale è stato appunto Google - a dispetto del fatto che Obama dice di non avere dietro di sé lobbies - ma dall'intenzione di legittimare la moderna e "giovane" classe politica, che usa i nuovi strumenti di telecomunicazione, rivolgendosi ai cybernauti e non al tradizionale pubblico mediatico. Non sceglie così la CNN, bensì You Tube, il grande network e monopolista delle pubblicazioni video, divenuto ormai il media della cyber-generation. Lancia così il messaggio della sua grande "rivoluzione", che cambierà il mondo e cancellerà addirittura delle "inutili" riunioni tra i grandi del mondo, che creano caos e un grande spreco di risorse. Mentre alcuni scrivono "Obama predica l'avvento delle reti sociali e della democrazia diretta", noi affermiamo che non crediamo nelle rivoluzioni dal basso fatte grazie alla multinazionale "Google". Il concetto è che Obama, dopo la sua emersione dal basso, è stato comunque finanziato e adesso anche lui vuole fare l'uomo della svolta. Ma prima deve pagare i debiti, dichiarare la falsità dei Bond del Tesoro Americano che hanno impestato le tesorerie degli Stati, fermare la stampa illegale dei dollari e ammettere che il suo sistema economico è fallito.

Come la caduta del comunismo ha causato il fallimento di interi continenti, così il crollo del capitalismo e l'avvento della società virtuale, dovrà portare ad un reale del passato. Senza questa fase di purgatorio, sarà inutile proclamare la nuova era: internet è la gente, You Tube non è democrazia, ma un network accentrato nelle mani di pochi, un mezzo per monopolizzare gli stessi media, dalle radio ai giornali. You Tube è un sistema dove individui sconosciuti applicano la censura a loro piacere, è una società privata, che paga le tasse come tutti, ha un proprietario e un consiglio di amministrazione. Perché definire You Tube una democrazia, se in realtà la democrazia è una struttura di potere, che nei fatti non esiste, bensì esistono le società, gli usi e costumi, e la rivoluzione non ha mai cambiato l'aspetto sostanziale di una nazione, la cui evoluzione dipende dalla fede, dalla cultura e dalle risorse economiche. In realtà, i rivoluzionari che sono su You Tube sono tutto all'infuori di essere rivoluzionari, sono i soliti "utili idioti" che non fanno altro che contribuire al rafforzamento di questa nuova società. Grazie a loro, stanno costruendo una nuova società e una nuova religione, senza eserciti o bombe, ma con leggi scritte in America ma applicate in tutto il mondo. È chiaro che l'effetto sarà quello di far credere al popolo di aver scelto il proprio destino, quando in realtà lo si è reso solo partecipe di un grande cinema, la sua trama è stata già scritta.

Non si può illudere fino a questo punto le persone: predicare la rivoluzione basandosi su di un concetto sbagliato è pur sempre un reato, o meglio un crimine invisibile. Ciò che rende You Tube speciale da ogni altro sito è senz'altro il suo essere globale, ma rappresenta pur sempre una struttura informatica leader, che oggi non teme rivali, e può essere definita già un "gruppo di potere", al pari dei "Banchieri" e delle "massonerie" di cui tanto si parla. Da un certo punto di vista, è più facile per la controinformazione demonizzare Bush, affermare che un Presidente americano ha bombardato Paesi in nome del terrorismo, e non ammettere che è il "sistema America" ad aver dichiarato guerra al mondo. Bisogna avere memoria, e ricordare ciò che è stato fatto in Vietnam, Iraq, Serbia e Kosovo, ed ogni volta vi è stato un Presidente diverso che ha fatto la stessa scelta. Obama non è "il nuovo", ma è semplicemente espressione di ciò che hanno creato in America in questi ultimi anni, ossia una nazione virtuale che si proclama ancora una volta una democrazia, come è accaduto secoli fa. Il web non è un pianeta sconosciuto, ma l'immagine della nostra società che può essere manipolata più facilmente e quando si vuole: è lo splendido coronamento del grande progetto degli invisibili, che sono riusciti finalmente a nascondersi dietro ad uno specchio.

L'America è fallita e dovrebbe avere almeno il coraggio di ammetterlo come fece la Russia, che accettò la derisione l'umiliazione per riprendersi. Ora non sarà certo il Presidente Obama a cancellare la memoria dei serbi, degli iracheni e degli afghani, non sarà certo lui a cambiare gli equilibri su cui si basa l'attuale geopolitica. Se oggi fa finta di ignorare il Capo di Stato italiano, mostrando indifferenza, un domani non avrà certo lo stesso atteggiamento nel chiedere le basi del Mediterraneo per bombardare un altro Stato. Chissà se Barack Obama, il Presidente degli invisibili, sarà capace di contrastare il sistema delle lobbies, di sfogliare gli scritti di Tesla, oppure rimarrà solo un simbolo dei poveri, di cui vuole cambiare il mondo ma non ha un esercito.
Etichette: Barack Obama, crimine invisibile, Google, rete, You Tube



Postato alle 15:45HOME



http://etleboro.blogspot.com/
 

tontolina

Forumer storico
ecco cosa in serbo per noi il FRASCINANISMO

13/11/08

La Camera manda avanti il D.D.L. per bloccare la libera circolazione delle informazioni su Internet.

La Camera manda avanti il D.D.L. per bloccare la libera circolazione delle informazioni su Internet.

Dopo il tentativo già fatto dal precedente governo, un nuovo progetto di legge è stato presentato dal deputato Franco "Ricardo" Levi alla Commissione Cultura della Camera (DdL C. 1269).
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Art. 2.
(Definizione di prodotto editoriale).

1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.....


La definizione di prodotto editoriale si presta già da se a mettere in crisi non solo blog e siti ma qualsiasi persona invii documentazione (ma anche una lettera COME QUESTA può essere considerata informazione… .non c'è bisogno che sia una newsletter strutturata) .

Nel testo sarebbe da considerare come stampa clandestina ogni violazione della normativa che verrebbe messa (come l'iscrizione obbligatoria al ROC - registro operatori comunicazione) e altri reati soprattutto per chiunque mette anche solo un banner ad un amico e verrebbe così considerato atto d'impresa sottoposto a tutte le fiscalità del caso.

Non si tratta solo di una limitazione per i Blog (la cosa preoccupa naturalmente Grillo e altri bloggers ma loro è una preoccupazione limitata al loro specifico interesse) ma molto più estesa e – data anche l'equivocità di molti punti del testo – si presenta come una vera e propria intimidazione per chiunque voglia esprimersi su internet.

Tutto questo non ha niente a che vedere né con la diffusione di testi ecc. pedopornografici (per cui ci sono già leggi precise) né per proteggere dalla diffusione di testi insultanti ecc. (per cui ci sono le leggi) ma tende a limitare anche con l'intimidazione di non sapere bene quali interpretazione dare alle varie articolazioni della proposta, chiunque navighi su internet.

"Meditate gente....meditate......e non state seduti solo a leggere".....
 

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