Vigilanza bancaria europea.... c'è del marcio in EBA (1 Viewer)

tontolina

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Qualcuno sta indagando sul fatto che la vigilanza bancaria è stata demandata a BlackRock (Video di Valerio Malvezzi)
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Qualcuno sta indagando sul fatto che la vigilanza bancaria è stata demandata a BlackRock (Video di Valerio Malvezzi)

Vi presentiamo un video di Valerio Malvezzi sul tema della vigilanza bancaria e del fatto che la parte relativa agli stress test sia stata demandata a BlackRock, in palese conflitto di interessi e pagata diversi milioni di euro per lo svolgimento dei test stessi.


Quello di cui parla il professor Malvezzi è stato messo in luce, in questo caso meritoriamente, dal Sole 24 ore lo scorso mese di dicembre. Su pressioni di Schaeuble la BCE, o meglio l’organo di controllo EBA, è stato costretto a rivelare che gli stress test non sono stati compiuti con forze interne, ma prima sono stati affidati all’esorbitante costo di 26 milioni di euro a Oliver Wyman, il tutto senza un vero “Bando di gara” perchè “C’era fretta di far iniziare i test”. Quindi queste valutazioni sono state date a BlackRock ad un prezzo inferiore, ma in palese ed assoluto conflitto di interessi: BlackRock è il principale gestione di fondi obbligazionari mondiali e il fatto di conoscere in anticipo, se non di influenzare, gli stress test ha dato un vantaggio competitivo enorme. Naturalmente BlackRock ha spergiurato che le due divisioni, quella che si occupa dei test e quella investimenti, sono state mantenute ben separate. Siamo convinti che una parte dei dipendenti siano stati spostati in Nuova Zelanda affinchè non potesse avere contatti con gli altri, come no.

In altri tempi, per eventi minori, la magistratura avrebbe indagato senza soste sul tema, ed avremmo decine di PM impegnati nel valutare eventuali resposnabilità di chi ha compiuto gli atti. Ricordiamo che in Italia, giustamente, si indaga per peculato il consigliere regionale che ha comprato un paio di mutande facendosi rimborsare il dovuto. Allo stato attuale però non risulta nessuna inchiesta in corso a carico della EBA e della BCE . Chissà come mai.
 

tontolina

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Qual è il problema con le banche e perché Salvini accusa la Bce


Dura presa di posizione del vicepremier Salvini che parla di un "duro attacco della vigilanza Bce al sistema bancario italiano e a MPS" calcolando che l'intervento della Bce possa causare un danno all'Italia da 15 miliardi di euro.

"Occorre una trasparenza assoluta sulle decisioni della Bce, come è stato recentemente ribadito dalla stessa Corte dei Conti europea, che lamenta di non essere messa dalla Bce in condizione di controllare i motivi di decisioni così rilevanti per i portafogli dei risparmiatori. Questa trasparenza è necessaria per scacciare il dubbio che la Bce faccia un uso politico dei poteri che le sono attribuiti"

Come rivela il Sole 24 ore la richiesta di Francoforte sui crediti deteriorati è emersa venerdì con il caso Mps, a cui la Vigilanza ha imposto di azzerare il peso degli Npl in portafoglio entro sette anni, non è insomma isolata. Ma se è vero che la Vigilanza Bce ha rivolto l'invito di alzare progressivamente le svalutazioni sui crediti deteriorati a tutte le banche europee, il tema riguarda da vicino soprattutto il settore italiano del credito, su cui pesa il fardello più rilevante dei crediti deteriorati su scala europea.

Qual è il problema con le banche e perché Salvini accusa la Bce


La cattiva notizia per le banche italiane

Per gli analisti, l'approccio della Bce costituisce una "cattiva notizia" per le banche italiane, che "aggrava una situazione già non banale, in un contesto difficile". Secondo gli analisti di Mediobanca Securities tra il 2019 e il 2026 le banche potrebbero vedere a rischio il 17% degli utili

"A questo punto, non possiamo escludere un ulteriore confronto tra le istituzioni europee, potenzialmente riducendo ulteriormente la visibilità normativa nel settore"

La modalità e la tempistica con cui gli accantonamenti saranno realizzati è il nodo attorno a cui si giocherà l'intera partita per il settore bancario italiano.

Furlan (Cisl): "Rischio credit crunch"

"Credo ci sia il rischio di una stretta del credito, che sarebbe il contrario di quello che serve alle famiglie italiane". Lo dice il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan, a margine del consiglio generale della First Cisl, commentando la richiesta della Bce alle banche italiane sugli Npl. "Serve una politica del governo che agevoli il credito alle imprese e ai privati, vorremmo un reale cambiamento rispetto al passato", aggiunge.

"Non si possono tassare allo stesso modo quelle banche che fanno solamente speculazione finanziaria e quelle che invece finanziano imprese e famiglie"

Ma quanto valgono le sofferenze nei conti delle banche italiane?
Secondo l'ultimo rapporto mensile di Abi di Gennaio 2019 le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a novembre 2018 si sono attestate a 37,5 miliardi di euro; un valore inferiore rispetto ai 38,3 miliardi del mese precedente e in forte calo, -49,3 miliardi, rispetto al dato di dicembre 2016. In 23 mesi le sofferenze bancarie si sono quindi ridotte di quasi il 57%. Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di oltre 51 miliardi, pari a circa il 57,7%.

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tontolina

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Le richieste della BCE sono un’altra spinta verso la depressione economica. La dittatura dei tecnocrati.

Ieri è stata una giornata contraddittoria:
da un lato Juncker che si scusa, lacrime di coccodrillo, per la mancata solidarietà verso la Grecia, scaricando la resposnabilità della crisi sul Fondo Monetario Internazionale (chissà come saranno contenti Cottarelli e la Lagarde),
dall’altro con la BCE , ed il suo bracco armato EBA, che ne prende il posto nel ruolo di “Poliziotto cattivo”.

Risulta che la nuova guida del EBA, l’autorità di controllo sul sistema creditizio , Andrea Enria,abbia sommerso le banche europee ed italiane con una nuova ondata di “Raccomandazioni” riguardanti i Non Performing Loan (NPL). 120 lettere mandate ai vertici della banche europee con l’applicazione di norme molto restrittive riguardanti la copertura di questi crediti, compresi quelli in stock, cioè già presenti in bilancio, che comportano l’emissione di nuovi covered bond per 750 milioni di parte di MPS, ma di ben 15 miliardi di nuovo capitale per tutto il sistema bancario italiano, secondo calcoli fatti da Mediobanca. Una richiesta di capitale enorme e proveniente nel momento meno proficuo, dopo in anno in cui le quotazioni delle banche italiane hanno traballato a causa delle incertezze sui tassi sul mercato internazionale e delle vicende dello spread,

Con ancora due istituti in una situazione delicata. Carige e Popolare di Bari, ed uno che si regge essenzialmente per la ricapitalizzazione pubblica, MPS, corriamo sul filo del rasoio.
La giustificazione dell’EBA per queste mosse, mai fornita, è comunque ovvia: in prospettiva di una crisi mondiale è necessario che le banche siano pronte. Però a crisi iniziate l’imposizione di queste norme restrittive sul capitale e sul credito vengono ad essere la classica profezia che si autorealizza: infatti in un momento di tensioni di mercato io obbligo gli istituti di credito a ricapitalizzare o a cedere gli NPL; portando a bilancio le perdite (e quindi ricapitalizzare) o a ridurre gli attivi, e tutte queste tre mosse portano ad una stretta creditizia che, in una situazione di fragilità della crescita può farla precipitare, e portare l’economia diretta in depressione.

La mossa di Enria è ancora più grave perchè applica in pratica il famoso “Addendum” bancario, cioè un insieme di norme per il sistema creditizio, che era stato sottoposto a consultazione in sede europea non raggiungendo il consenso necessario. Enria invece lo viene comunque ad applicare, con richieste di coperture degli NPL molto pesanti, scavalcando quindi la discussione delle norme relative in discussione attualmente presso il parlamento europeo. L’organo “Quasi democratico” è stato completamente svuotato dall’organo “Tecnico”, lasciando al primo una funzione secondaria, di quasi vuoto parolificio.

La situazione si presenta particolarmente grave per il sistema italiano, e particolarmente ingiustificata, in quanto:
  • l’Italia presenta un livello di debito privato contenuto in confronto ad altri paesi europei;
  • l’Italia non ha una bolla immobiliare, anzi i prezzi sono in calo ormai da diversi anni, praticamente dal 2010.
Sembra quasi che si voglia portare all’esplosione delle banche rimaste sotto la supervisione BCE, magari garantendone una loro concentrazione in uno o due superistituti, il tutto con grande danno sia degli azionisti sia dell’offerta bancaria nel suo complesso. Il governo non può assistere inerme a quanto sta succedendo e deve agire affinchè un sistema che, essenziale per l’economia, viene messo sotto una pressione abnorme. Questi istituti garantiscono l’autonomia dell’economia italiana, oltre che l’assorbimento di una fetta consistente del debito pubblico stesso. Forse è il momento di pensare ad una super holding di garanzia che eviti al nostro sistema questi gravi attacchi internazionali.

 

tontolina

Forumer storico
Torniamo sullo scandalo BCE – BlackRock. Per non dimenticare

Vi presentiamo, a conferma di quanto abbiamo già precedentemente detto, l’ultima intervista a Byoblu di Valerio Malvezzi, sul tema dello scandalo degli stress test che la BCE ha assegnato a BlackRock, in presenza di un enorme, colossale, scandaloso, conflitto di interessi, dato che BlackRock è anche il più grande gestore mondiale di titoli che vengono emessi dalle banche stesse che viene a giudicare. Un autogol clamoroso per l’autorità di controllo che vorrebbe imporre le proprie regole agli altri.

Buon ascolto.
LA BCE AFFIDAVA A BLACKROCK GLI STRESS TEST ALLE BANCHE - Valerio Malvezzi
 

tontolina

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BLACKROCK: LA BURATTINAIA DELLE BANCHE. VIDEO VERITA’


Vi invitiamo a seguire l’ottimo servizio andato in onda su Night Tabloid, Rai Due , relativo al ruolo di BlackRock nel sistema bancario ed i suoi rapporti, diciamo così, in conflitto di interessi con la Banca Centrale Europea. Come sapete se leggete Scenari Economici, alla BlackRock sono stati appaltati gli stress test sul sistema bancario, riguardanti le stesse banche di cui poi la società americana compra e scambia titoli azionari ed obbligazionari. Una situazione che, ad essere gentili, si potrebbe definire incestuosa.


Grazie e buon ascolto !!


BLACKROCK: LA BURATTINAIA DELLE BANCHE. VIDEO VERITA’
 

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