VIAGGIO AL CENTRO DEL SALOTTO (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Come volevasi dimostrare… Una tristissima barzelletta quella che ruota attorno
alle mascherine di protezione, ventilatori polmonari e di tutti gli altri dispositivi medici.

Le parole raggelanti pronunciate dal Commissario Arcuri, riportate da “La Stampa”,
suscitano grande preoccupazione e un forte senso di sconforto:

Ho preso atto che il 50% degli 8.000 ventilatori verrà consegnato forse alla fine dell’emergenza.
L’altro 50% stiamo cercando di pianificarlo e di portarvelo in tempi adeguati. Sennò andiamo nei guai tutti.”


Così Arcuri, nominato dal premier Giuseppe Conte come commissario per la gestione/coordinazione dell’emergenza coronavirus,
spiega che le gare fatte partire a INIZIO MARZO da Consip (centrale acquisti della Pubblica amministrazione) saranno praticamente inutili.

I governatori da Nord a Sud continuano disperatamente e inutilmente a far sentire le loro voci.
Servono aiuti urgentemente. Mancano le mascherine e i ventilatori negli ospedali.

Materiali FONDAMENTALI
che si aspettano oramai da diverso tempo.

La gestione del governo sta facendo perdere tempo alle regioni che vengono ostacolate persino dall’Agenzia delle dogane,
che continuano a sequestrare materiale in arrivo dall’estero.

Un ulteriore aspetto che non aiuta ma danneggia, è la poca chiarezza sui numeri,
che da quando è entrato in scena il commissario, è diventata la protagonista dello scenario.


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Ma la storia non finisce qui.

Perchè è dovuto intervenire il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, per far rendere conto al commissario
che c’è a disposizione l’esercito per la distribuzione delle mascherine e dei ventilatori nel Paese.

Il commissario Arcuri assicurava che nel giro di una settimana tutti gli italiani avrebbero avuto a disposizione le mascherine:

“Noi siamo in guerra, devo trovare le munizioni per far sì che questa guerra il nostro Paese la vinca prima e meglio degli altri”.

La risposta attuale è ben diversa.

Il commissario scarica la responsabilità della situazione alle Regioni:

“Gli acquisti di materiali sanitari che vengono effettuati dal governo, dalla Protezione civile,
dalla Consip e dal commissario, resteranno complementari, in qualche modo suppletivi a quelli che le regioni possono effettuare.”

Lui che fino all’altro ieri non voleva nemmeno mettere al corrente le Regioni sul carico dei materiali che sarebbero stati inviati.

E che rispondeva ai governatori: “Dovete fidarmi di me e basta”.


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Insomma si sta chiedendo all’intera popolazione di rimanere a casa,
si blocca l’intera economia e poi non si riesce nemmeno a far arrivare il materiale ESSENZIALE,
il minimo indispensabile per riuscire a combattere il Virus e che dovrebbe essere garantito ai cittadini,
all’interno degli ospedali, dove continuano a morire medici e operatori sanitari e alle forze dell’ordine.

Stefano Paoloni, segretario generale del Sap, dichiara:

“Sin dall’inizio dell’emergenza del coronavirus le mascherine ci sono state distribuite in quantità sempre molto limitata,
tanto che in alcune occasioni le nostre pattuglie sono uscite senza.
A Torino e’ stata data la disposizione che in una macchina da due la mascherina la indossi uno solo.
Non si può combattere il virus a mani nude
.”

E’ un po’ come se un coach pretendesse dalla sua squadra la vittoria, ma gli legasse mani e piedi,
non gli desse istruzione o gli desse istruzioni sbagliate e confuse sulle strategie di gioco da seguire in campo.

In un momento come questo servono i manager giusti e lui non sembra proprio esserlo.
 

luca 1972

Forumer storico
sembra avere altre priorità.

Il 23 marzo, infatti, Rossi ed i suoi sodali hanno deliberato lo stanziamento di 80mila euro per il Consultorio Transgenere della Toscana
al fine di potenziare la capacità di risposta del sistema sanitario regionale alle persone e e alle famiglie per la disforia di genere.

Ciò che conta davvero in questo momento è potenziare le strutture ospedaliere legate alla rianimazione,
che in questo momento sono chiamate ad uno sforzo colossale.

Anche se è difficile polemizzare di fronte a ciò che sta accadendo nel nostro Paese, come esponenti delle istituzioni vogliamo denunciare quanto accaduto.

Questi 80mila euro potevano essere sì destinati all’azienda Usl dell’area Nord Ovest Toscana
ma per aiutare tutto il personale sanitario che sta lavorando a contenere l’epidemia e non per il Consultorio di Torre del Lago.

Ricordiamo infatti che proprio questa parte della nostra regione è tra le più colpite della Toscana. È una vergogna.

Più volte la Sinistra in questi giorni ci ha detto che la grave situazione che stiamo attraversando non ci consente neppure
di mantenere il passo con gli atti della Giunta per quanto riguarda l’emergenza coronavirus ed

“Anche quest’anno, come avviene da oltre un lustro, la Regione Toscana stanzia fondi per il Consultorio Transgenere.

Ben 80.000 euro per supporto psicologico, assistenza legale e psichiatrica per chi si sente di un altro sesso ma non intende sottoporsi a intervento.

In un momento come quello attuale, con le famiglie e le imprese che aspettano liquidità
per non andare in default, ci sembra una spesa inutile e inopportuna.

Nessuno vuole discriminare qualcuno in base al suo orientamento sessuale,
ma se uno vuole diventare trans non lo può fare a spese della collettività.


Questo stanziamento rappresenta la classica operazione acchiappa voti del Pd in vista delle elezioni regionali:
soldi dei toscani buttati e giustificati, come al solito, nascondendosi dietro al totem della discriminazione”.[/QUOTE]
Quale acchiappa voti, quando sarà finita questi pazzi verranno spazzati via tranquillo.
 

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