Vergogma (1 Viewer)

astro blu

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Lettera aperta dell'infermiere capo dell'ospedale di Emergency a Lashkargah, dove arrivano i civili feriti nell'offensiva alleata contro al vicina città di Marjah. Anche bambini di 7 anni



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Vergogna.

E' quella che proviamo tutti qui all'ospedale di Emergency a Lashkargah, Afghanistan, dopo l'inizio dell'ennesima 'grande operazione militare', che ogni volta è la più grande...
Un profondo senso di vergogna per quello che la guerra, qualsiasi guerra, fa. Distruzione, morti, feriti. Sangue, pezzi di carne umana. Urla feroci e disperate. Non fa altro.
Ma qualcuno ancora pensa che sia un buon modo per esportare 'pace e democrazia'.
In effetti la pace la stavano portando anche a Said Rahman, noto 'insurgent' della zona, ma quella eterna però. Si è beccato un proiettile in pieno petto, di mattina presto, mentre era in giardino.
Non stava pattugliando la zona, non stava combattendo, non stava mirando nessuno.
Non ha nemmeno visto da dove arrivava il proiettile che ha ancora nel corpo e che gli ha sfondato il polmone di destra. Ha solo sentito un gran bruciore e poi è svenuto dal male.
L'hanno trasportato in elicottero fino a Lashkargah, gli stessi elicotteri che prima sparano, poi in ambulanza nel nostro centro chirurgico per vittime civili della guerra, abbastanza instabile ma con il suo orsacchiotto di peluche nuovo di zecca, regalo della democrazia.
Sembrava avesse la gobba da tanto sangue si era raccolto nella schiena.
E' stato operato subito, gli hanno messo due drenaggi toracici, quasi più grandi di lui.
Perché il noto 'insurgent' ha sette anni.
Sette.
Questa è la 'grande operazione militare', la più grande.
Vergogna.
Matteo Dell'Aira*



Da : it.peacereporter.net
 

JOACKIN

joakin
COME VANNO LE COSE NEL MONDO
“IL MONDO VA VERSO LA COLLISIONE. Le spese militari continuano a crescere a ritmo allarmante . . . ora . . . sono raddoppiate rispetto a dieci anni fa. . . . Nel 1966 la spesa mondiale annua per equipaggiare un soldato fu 60 volte maggiore di quella per istruire uno studente”. — “To the Point”, 3 novembre 1978.
“. . . I FRANCESI PREVEDONO UN DISASTRO. Si vive in un’atmosfera turbolenta e si ha paura del futuro. Alcuni si dicono ormai certi che ci sarà un crollo dell’economia o la guerra, o entrambe le cose, e sembrano quasi sollevati al pensiero che non c’è altro da fare che rassegnarsi all’imminente disastro”. — “New York Times”, 17 novembre 1979.
“I TEDESCHI OCCIDENTALI TEMONO ARMAGHEDON. Lo spettro della guerra ha ricominciato ad assillare la Germania Occidentale mentre la situazione internazionale sembra andare inesorabilmente verso il caos. . . . Quasi il 60 per cento della popolazione, stando a una recente indagine, crede che nei prossimi tre anni la guerra sia probabile o almeno possibile”. — “The Times” di Londra, 23 aprile 1980.
‘Il mondo spende oltre 500.000 miliardi di lire all’anno in attività militari, circa un miliardo di lire al minuto. Come se ciò non bastasse, le spese militari aumenteranno ancora sensibilmente’. — “World Press Review”, agosto 1980.
[Riquadro a pagina 13]
FRUTTI DEGLI “ULTIMI GIORNI”
“Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles riferisce che solo in quella città 25.000 ragazzi dai 17 anni in giù sono stati avviati nel giro dell’omosessualità a disposizione di clienti adulti. Un ragazzo di appena 12 anni è stato paragonato a una prostituta da mille dollari al giorno”. — “Indianapolis Sunday Star”, 17 giugno 1979.
“L’anno scorso a Denver [U.S.A.] sono state arrestate circa mille persone dedite alla prostituzione, 400 delle quali di sesso maschile. La cifra probabilmente è destinata ad aumentare quest’anno, e per la prima volta il numero degli uomini arrestati potrebbe superare quello delle donne. — “Rocky Mountain News”, 8 luglio 1979.
“La più alta corte della Chiesa Metodista Unita ha decretato che un omosessuale dichiarato . . . potrà continuare ad essere pastore della Chiesa di Washington Square nella città di New York”. — “New York Times”, 3 novembre 1979.
[Riquadro a pagina 14]
LE NAZIONI UNITE O IL REGNO DI DIO?
La religione cerca ancora di cavalcare l’O.N.U. e influenzarne la politica. Un ennesimo tentativo molto pubblicizzato è stato quello di Giovanni Paolo II, che il 2 ottobre 1979 ha rivolto un discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il papa ha detto: “Il motivo formale del mio intervento odierno è indubbiamente il particolare legame di cooperazione che unisce la Sede Apostolica all’organizzazione delle Nazioni Unite . . . Auguro che l’organizzazione delle Nazioni Unite rimanga sempre il supremo foro della pace e della giustizia: autentica sede della libertà dei popoli e degli uomini nella loro aspirazione a un futuro migliore”. Ma il papa non ha ritenuto opportuno menzionare nemmeno una volta lo strumento di Dio per stabilire la pace, la giustizia e la libertà: il Regno per cui Gesù pregò il Padre, dicendo: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matt. 6:10; Riv. 11:15) L’emergere di potenti forze antireligiose in seno alle Nazioni Unite non promette nulla di buono per il futuro dell’impero mondiale della falsa religione. — Riv. 17:16, 17.
 

Bonzo Ganzo

...che c@zzo guardi...?
Lettera aperta dell'infermiere capo dell'ospedale di Emergency a Lashkargah, dove arrivano i civili feriti nell'offensiva alleata contro al vicina città di Marjah. Anche bambini di 7 anni



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Vergogna.

E' quella che proviamo tutti qui all'ospedale di Emergency a Lashkargah, Afghanistan, dopo l'inizio dell'ennesima 'grande operazione militare', che ogni volta è la più grande...
Un profondo senso di vergogna per quello che la guerra, qualsiasi guerra, fa. Distruzione, morti, feriti. Sangue, pezzi di carne umana. Urla feroci e disperate. Non fa altro.
Ma qualcuno ancora pensa che sia un buon modo per esportare 'pace e democrazia'.
In effetti la pace la stavano portando anche a Said Rahman, noto 'insurgent' della zona, ma quella eterna però. Si è beccato un proiettile in pieno petto, di mattina presto, mentre era in giardino.
Non stava pattugliando la zona, non stava combattendo, non stava mirando nessuno.
Non ha nemmeno visto da dove arrivava il proiettile che ha ancora nel corpo e che gli ha sfondato il polmone di destra. Ha solo sentito un gran bruciore e poi è svenuto dal male.
L'hanno trasportato in elicottero fino a Lashkargah, gli stessi elicotteri che prima sparano, poi in ambulanza nel nostro centro chirurgico per vittime civili della guerra, abbastanza instabile ma con il suo orsacchiotto di peluche nuovo di zecca, regalo della democrazia.
Sembrava avesse la gobba da tanto sangue si era raccolto nella schiena.
E' stato operato subito, gli hanno messo due drenaggi toracici, quasi più grandi di lui.
Perché il noto 'insurgent' ha sette anni.
Sette.
Questa è la 'grande operazione militare', la più grande.
Vergogna.

Matteo Dell'Aira*




Da : it.peacereporter.net

Tra l'altro, se non vedo male, sembra abbia qualche malformazione...o

sbaglio?

Comunque stiano pure tranquilli: l'afghanistan e' stao il "vietnam" per i

russi.

Lo sara' pure per gli altri. Territorio pieno di grotte, gente a cui non

interessa morire combattendo...forse li vogliono sterminare tutti...

Ma che se ne faranno di un territorio inondato e bombardato con chissa'

cosa dopo?

Bah...il 2012 e' sempre piu' vicino.:rolleyes:
 

JOACKIN

joakin
18 Ma le nazioni si adirarono, e venne l’ira tua, e il tempo fissato di giudicare i morti, e di dare la ricompensa ai tuoi schiavi i profeti, e ai santi e a quelli che temono il tuo nome, i piccoli e i grandi, e di ridurre in rovina quelli che rovinano la terra”.
 

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