Vale la pena, oggi che i prezzi sono spesso assai bassi, di acquistare grafiche come investimento? (1 Viewer)

vecchio frank

could be worse...
Un aspetto da considerare, secondo me, è che il (relativo) basso costo della grafica invoglia ad una (relativa) bulimia negli acquisti, cosa che difficilmente succede con i pezzi unici. E' più facile lasciarsi prendere la mano, insomma, perdendo così di vista il lato "investimento", seppure esiste, e finendo per acquistare roba che poi finirà nei mercatini.
... Mi fischiano le orecchie ... dev'essere il vento ...
Credimi, pensavo di più a me quando l'ho scritto, anche se manco avrò un ventesimo dei tuoi pezzi...
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Capita.
Hai una mezz'ora, come si dice, libera (in realtà: semisognante). Ti trovi di fronte alla cassettiera dove giace gran parte delle tue grafiche.
Mentalmente le ricordi tutte, senza vederle. Proprio come ricordi i libri che hanno dato luce alla tua vita. Moby Dick. Bel Ami. Guerra e Pace. Majakovskij, Chlebnikov, Luzi.
Oppure, tra i saggi, Reich, Steiner, Ceccato. Non hai alcun bisogno di rileggerli.
Ti viene però la curiosità di rivedere quel piccolo Knopff. Sta riposando accanto a Rassenfosse, Klinger, Villon.
Rops, abbracciato a Matta, continua a raccontare la sua strepitosa vita con due sorelle come mogli, mentre Matta racconta di quando fregò la donna a Gorky. Gli italiani sono più composti: Severini, Carrà, Magnelli si lamentano: perché i De Nittis non ci sono più? Tranquilli, cari, ora c'è Fattori. E poi i Castellani, i Penzo, i virtuosi del tratto nero. E dal lato opposto par di sentire ancora Alechinsky, Appel Corneille e Jorn rievocare i caldi anni 60. Vergognosi, sgomenti, Guidi, Saetti e Gentilini rimangono nascosti là sotto, rischiando l'annegamento: chissà mai se sarà loro dato di riemergere.
Ma da sotto carte, scatole e cartelle quanti altri commensali sbucano come pulcini straniti! E tu te li ricordi tutti, perfettamente. Anzi no, questo non ricordavo nemmeno di averlo, quest'altro, ancora non so chi è, e quanti Daumier e Gavarni strabordano, che sono come le dame pettegole alle feste del passato, ti ricordano di quando cercavi di venderli e nessuno li voleva. Bene, ti dici, poco è cambiato da allora.
Ma intanto la loro muta presenza si è impressa per vie occulte nella tua vita, ha disegnato un po' i tuoi gesti e indirizzato i tuoi sentimenti, ti ha fatto da specchio come e meglio che gli amici o i parenti (e te credo).
Qualcuno ti dirà: ma, se non li appendi, che te ne fai? Capisco gli sposati, che non esiterebbero un attimo ad impiccare la moglie sul muro del salotto, con la scusa di averla sempre sotto gli occhi, e intanto si sfogano appendendo i quadri. Ma ciò che sta sempre sotto gli occhi, da una parte ti condiziona troppo, dall'altra non lo vedi nemmeno più. E, da solitario con molte visite, so che gli oli ai miei muri sono la modesta giostra per l'animo infantile dei visitatori, mentre la parte intima, insondabile, creativa dei miei pensieri più intensi giace tranquilla in quei cassetti oscuri, confusi come una memoria, ma chiari come un progetto di vita.

Che cosa te ne fai di tutta quella carta? :prr:
 

RedArrow

Forumer storico
Ok ma il risultato non cambia.
Io parlo di comprare, ad esempio Fontana, sempre al prezzo corretto ma non è facile. D'altra parte se le gallerie vendono con profitto da qualche parte le compreranno pure.

Se però la grafica di Fontana tu o chiunque altro, l'avevate comprata dall'editore con Fontana in vita, allora la storia mi da ragione senza ombra di dubbio. Questo ad esempio è quello che sto facendo con Paolini ed altri.

Dove ci arrivo e i prezzi sono umani, miro direttamente al pezzo unico ed anche qui con parametri di mercato noti e con prima scelta le opere su carta. A seguire la tela o quel che sia.

Peraltro comprare Fontana a 6mila non mi pare neanche un gran rischio su basi oggettive. 1.È un grande artista che ha segnato la storia dell'arte mondiale (checché ne dica Baleng).
2. Ha raggiunto cifre a tanti zeri (20mk) con quotazioni in costante crescita.
3 È internazionale.
4. La sua produzione è nota è tutta pubblicata.

Insomma chi vuole Fontana in collezione lo deve pagare in proporzione a quello che vuole o può permettersi, dal taglio alla lito.

Non voglio convincere nessuno, sia chiaro, tanto meno indurre all'acquisto di Fontana.
Io non vendo. :)
Notte
Personalmente non impazzisco per l'arte concettuale e davanti a Fontana non ho la Sindrome di Stendhal ma non trovo sbagliato acquistare un autore, che al limite non ti piace, per investimento. Siamo tutti persone adulte e ciascuno è responsabile di come spende il denaro. Io non sono responsabile del fatto che uno compra la mia litografia di Fontana a 6000 euro. O meglio ... se mi trovo davanti una signora di una certa età, chiaramente inesperta, che investe una parte dei suoi soldi faticosamente guadagnati per una litografia di Fontana allora le spiego chiaramente che non sono in grado di dire che l'opera di rivaluterà e che quindi dovrebbe pensarci bene a spendere così il suo denaro.
Se invece ho davanti un signore danaroso, magari un po' borioso come ne ho conosciuti, che si vanta di spendere ogni mese qualche migliaio di euro per comprare opere d'arte allora non devo spiegargli niente.
Nell'insieme condivido le tue valutazioni, ma quale è il prezzo corretto per comprare una litografia di Fontana? Io credo che il prezzo a cui attualmente le gallerie mettono in vendita le litografie, solitamente non meno di 5000 euro di Fontana sia spropositato, se in asta si compra a 2000.
Se c'è il serio pericolo che oltre i 5000 non si riesca poi a rivenderlo, allora anche un mostro sacro come Fontana diventerebbe, se comprato in galleria a fini dell'investimento, un bidone...
D'altra parte proprio adesso su Amorosart c'è un Fontana a 2500...
 

Cris70

... a prescindere
Amico mio di Fontana come per tutti gli autori ci sono grafiche e grafiche.
Un'acquaforte-acquatinta colorata e con strappo non la trovi con 2000 euro e se la trovi mi prenoto. Sulle lito invece ti do ragione che 6000 euro sono una follia.
Appena ho tempo ti posto la mia e mi dici tu quale sarebbe il giusto prezzo.
 

RedArrow

Forumer storico
Amico mio di Fontana come per tutti gli autori ci sono grafiche e grafiche.
Un'acquaforte-acquatinta colorata e con strappo non la trovi con 2000 euro e se la trovi mi prenoto. Sulle lito invece ti do ragione che 6000 euro sono una follia.
Appena ho tempo ti posto la mia e mi dici tu quale sarebbe il giusto prezzo.
Ok, attendo che la posti, vediamo se i conti tornano!
 

Cris70

... a prescindere
Eccola qui

Acquaforte e incisione su lastra di zinco con strappo. cm 48x64. 4 colori su carta Fabriano. Anno 1968. 80 copie e XV prove d'artista. Stamperia 2RC e Malborough di Roma.
Pubblicato sul Ruche' a pagina 61.

IMG-20170612-WA0003_02.jpg


Secondo te quanto vale?
 
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RedArrow

Forumer storico
Eccola qui

Acquaforte e incisione su lastra di zinco con strappo. cm 48x64. 4 colori su carta Fabriano. Anno 1968. 80 copie e XV prove d'artista. Stamperia 2RC e Malborough di Roma.
Pubblicato sul Ruche' a pagina 61.

Vedi l'allegato 435448

Secondo te quanto vale?
Non azzardo prezzi, conosco meglio i prezzi delle litografie di Fontana, ma accetto l'esercizio quindi aiutami a capire.
Proprio questa è passata in asta il mese scorso (ironia della sorte) da Farsetti, con base 10.000-15.000, una base decisamente alta:
Lucio Fontana - Concetto spaziale - Acquatinta e strappi su carta, es. 4/80 - cm. 48x64,5 (carta) - Asta ASTA ARTE CONTEMPORANEA, PRATO 26-27 MAGGIO 2017 - I - Casa d'aste Farsettiarte
Tuttavia i risultati d'asta, che per espressa ammissione della casa d'aste non specificano venduti/invenduti (vedi in basso a link) riferiscono di un risultato di 9.500, che vorrebbe dire sotto la base ... cioè invenduto?
https://www.farsettiarte.it/uploads/auctions/risultati-68-Aggiudicazioni asta 180 I.pdf
Se invece il risultato fosse 9500 allora sarebbe una cifra di tutto rispetto.
 

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