Vale la pena, oggi che i prezzi sono spesso assai bassi, di acquistare grafiche come investimento? (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Quindi:
- sul Severini sei teoricamente in guadagno.
- sulle grafiche di Fontana e Capogrossi lo sono io.
- su quella di Castellani te lo dico sabato prossimo.
(posto che non sei l'unico a cercar di comprare bene ed in tempo)

In sintesi mi pare che il tuo quesito "vale la pena, oggi che i prezzi sono spesso assai bassi, di acquistare grafiche come investimento?",
vada modificato, o letto, così:

Vale la pena, oggi che i prezzi sono spesso assai bassi (per artisti che non si fila più nessuno), di acquistare grafiche come investimento?

Adesso ha un senso!
anche perchè quello che accadrà fra 30anni onestamente non mi interessa.
Dubito che ci sarò, vista l'aspettativa di vita dei miei predecessori maschi.

Con la modifica introdotta la risposta è NO!
perchè se non se li fila più nessuno oggi, figurati fra 30 anni :(
Non credo sia esatto, perché qui subentra qualcosa d'altro. Infatti, molti artisti famosi dopo la morte, o anche prima, subirono un periodo di oblio. Carpaccio, Caravaggio, DeLaTour tra i più noti dell'antichità. Anche Tiepolo dovette attendere chi lo riscoprisse!
Del fine 800 posso citare Max Klinger (per esperienza personale :-D , la mia riscoperta più anticipatrice e, va da sé, lucrosa), capito e rivalutato solo dopo la fine degli anni 70. Ma ce ne sono altri che ora non mi vengono in mente.
Solo che il problema non riguarda i singoli artisti, dove è evidente che i tempi lunghi scremano la moda e le contromode, rimane solo la qualità, che talora è arduo vedere sotto la patina accecante dell'oggi. Potrei fare una discreta lista di artisti ora non particolarmente apprezzati, o dimenticati, che però sono destinati ad uno strepitoso recupero. Ma quello che qui è il punto si riassume nella domanda: comprare grafica oggi può essere un buon investimento o ormai si fallisce già nei presupposti?
Tu hai estremizzato la domanda: ma occorre distinguere tra i Purificato, gli Omiccioli, i Cantatore ecc. ecc., che non hanno speranze, perché già nascevano come stanca decorazione, ed altri che potrebbero riservare sorprese (senza contare quelli che invece se li filano ancora in tanti).
Magari vorresti che io facessi degli esempi ...
Beh, sai bene come io abbia puntato su Alexandre Lunois, con esito, sinora, alterno, ma non negativo. Ugualmente ho puntato sulla grafica liberty di buona qualità, e quando proprio non se la filava più nessuno, o quasi. Per certi aspetti è ancora più che abbordabile (v. Elisabeth Sonrel qui https://www.investireoggi.it/forums/threads/artisti-dimenticati-ma-di-valore.83784/page-6 , e subito sotto Tavík František Šimon, subito prima Abel Pann ).
Comprare sino a 50 € fogli de l'Estampe Moderne mi sembra ottima cosa (ma escludendo quelli con tecniche fotografiche).
Se però mi chiedi i moderni-contemporanei sono un po' in difficoltà ...
 

Cris70

... a prescindere
E qui ti posso venire incontro io.
Ho sempre ammesso la mia ignoranza sugli artisti sui quali tu ed altri fate dei fantastici report per i quali non possiamo che ringraziarvi.

A me, come penso ad un buona percentuale di collezionisti non interessa l'800 e tanto meno i primi del '900, semplicemente perché siamo più attratti dagli ultimi 50 anni della storia dell'arte.

Di fatto coloro che seguono l'antico o il moderno inteso come il '900 fino alla seconda guerra, sono certamente dei grandi conoscitori come lo siete voi ma siete sempre di meno e quindi il vs mercato si sta restringendo sempre di più.
Inevitabile quindi che ci sia sempre meno richiesta a fronte di tanta offerta, con i prezzi che di conseguenza calano.

Ci saranno anche delle mosche bianche, come quelle che hai citato tu, ma qui più che competenza (che non guasta mai e non è mai troppa) scusa amico mio ma serve soprattutto tanto c:censored:o.

Sul moderno che ha resistito fino ad oggi (Fontana e Capogrossi ad esempio) e con il contemporaneo e' diverso.
Qui le tendenze, il mercato e le mode, come le chiami tu, sono sotto gli occhi di tutti e secondo me farsi un'idea non è poi così complicato.

Tutto comunque sta nello scegliere sempre cose che piacciono, ma mettendo in campo di spendere anche qualche soldino in più dei 50€. Continuo a battere su questo aspetto che a parer mio non è per niente secondario.
 
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RedArrow

Forumer storico
Cris attenzione questo è un errore che fanno in tanti.
Affermare che con una grafica di Fontana la rivalutazione è garantita è come dire che acquistando un'azione oggi o acquistando materie prime preziose si avrà una sicura rivalutazione. Questo non mai possibile dirlo.
Anche perchè le gallerie che vendono le grafiche di Fontana propongono già adesso dei prezzi che in un certo senso scontano un possibile rialzo dei prezzi. Vendere Fontana a 5000/6000 euro significa già così il doppio delle aste.
Vale invece proprio per questo il discorso inverso. Stante il prezzo attuale (da galleria) delle grafiche di Fontana, se si riesce a prenderlo a un terzo (ed è possibile) ci sono ottime possibilità di venderlo con un qualche guadagno.
 

Cris70

... a prescindere
Ok ma il risultato non cambia.
Io parlo di comprare, ad esempio Fontana, sempre al prezzo corretto ma non è facile. D'altra parte se le gallerie vendono con profitto da qualche parte le compreranno pure.

Se però la grafica di Fontana tu o chiunque altro, l'avevate comprata dall'editore con Fontana in vita, allora la storia mi da ragione senza ombra di dubbio. Questo ad esempio è quello che sto facendo con Paolini ed altri.

Dove ci arrivo e i prezzi sono umani, miro direttamente al pezzo unico ed anche qui con parametri di mercato noti e con prima scelta le opere su carta. A seguire la tela o quel che sia.

Peraltro comprare Fontana a 6mila non mi pare neanche un gran rischio su basi oggettive. 1.È un grande artista che ha segnato la storia dell'arte mondiale (checché ne dica Baleng).
2. Ha raggiunto cifre a tanti zeri (20mk) con quotazioni in costante crescita.
3 È internazionale.
4. La sua produzione è nota è tutta pubblicata.

Insomma chi vuole Fontana in collezione lo deve pagare in proporzione a quello che vuole o può permettersi, dal taglio alla lito.

Non voglio convincere nessuno, sia chiaro, tanto meno indurre all'acquisto di Fontana.
Io non vendo. :)
Notte
 
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sergio68

Guest
Io non sono molto addentro i valori dell'arte , non ne sono un profondo conoscitore e vorrei fare un ragionamento più a spanne , si potrebbe dire di buon senso.
Se le opere degli "old masters" (intendendo artisti antichi e non solo i Rembrandt o i Rubens) a distanza di secoli hanno ancora un mercato , basandomi sulla statistica , credo che anche in futuro , più o meno , un mercato dovrebbero ancora averlo. Mentre per le odierne stars del mercato dell'arte contemporanea , chi lo può sapere ?
E' un po' come nella musica , dove a distanza di secoli si ascoltano ancora Bach , Mozart , Haendel etc mentre chi lo sa anche solo fra 50 anni se ancora qualcuno si sentirà i Muse , gli " one direction" , Gabbani (???????) o Robbie Wiliams ? Ai posters l'ardua sentenza....
 

Cris70

... a prescindere
Quello che scrivi è sacrosanto, tanto più che sull'antico old master il mercato è abbastanza stabile, almeno per i grandi nomi.

Prova però a comprare un'incisione di Rembrandt e vedrai che se vuoi parlare di investimento con una qualche base solida di analisi, come quella da te comunque fatta, servono capitali.

Chi poi invece rimarrà tra 50 anni tra i contemporanei è tutta una scommessa. Posso solo dirti che tra Gabbani e Robbie Wiliams il secondo ha qualche chance in più.
 

vecchio frank

could be worse...
Un aspetto da considerare, secondo me, è che il (relativo) basso costo della grafica invoglia ad una (relativa) bulimia negli acquisti, cosa che difficilmente succede con i pezzi unici. E' più facile lasciarsi prendere la mano, insomma, perdendo così di vista il lato "investimento", seppure esiste, e finendo per acquistare roba che poi finirà nei mercatini.
 

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Un aspetto da considerare, secondo me, è che il (relativo) basso costo della grafica invoglia ad una (relativa) bulimia negli acquisti, cosa che difficilmente succede con i pezzi unici. E' più facile lasciarsi prendere la mano, insomma, perdendo così di vista il lato "investimento", seppure esiste, e finendo per acquistare roba che poi finirà nei mercatini.
... Mi fischiano le orecchie ... dev'essere il vento ...
 

Cris70

... a prescindere
Aggiungo, così le orecchie ti fischiano ancora di più :), che la bulimia si sposa poi con la mancanza di spazio per l'esposizione e l'autoconvincimento, tecnicamente ineccepibile, che meglio metterle nel cassetto per non rovinarle, per poi dopo anni chiedersi appunto che cosa te ne fai di tutta quella carta.
Scusa se sono andato dritto per la mia strada ma mi pare un'analisi abbastanza lucida della situazione di molti di voi ;).
Sono pronto :brr: ma prima di picchiarmi :clava: almeno consultatevi :tutti:.
:DD:
 

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