Vale la pena, oggi che i prezzi sono spesso assai bassi, di acquistare grafiche come investimento? (1 Viewer)

baleng

Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ultimamente davvero ci sono prezzi assurdi. All'asta benefica di Finarte nessuno ha offerto 50 € per una serigrafia gigante di Schifano.
All'asta precedente abbiamo visto aggiudicazioni davvero terra terra.
Come andranno le cose in futuro? OK, nessuno lo può sapere, ma abbiamo un'opinione?

Intanto dico qualcosa sui falsi: le possibilità di crearne sono moltiplicate oggi dal progresso tecnico. Abbiamo visto falsi Chirico con timbretti e quant'altro, falsi Capogrossi (senza il dovuto timbretto, visto personalmente), ma anche 30 anni fa giravano false incisioni di Marino, ottenute con fotoincisione.
Per il momento la tecnica meno falsificabile rimane l'acquatinta a colori. Un poco il mercato se n'è accorto, e una piccola tendenza a valorizzare di più quest'ultima rispetto alle litografie si può verificare.
Certamente, comunque, l'incertezza sull'autenticità può contribuire a far calare i prezzi.
Di solito mi tengo alla larga dal campo delle serigrafie. Non è difficile con aiuto fotografico rifare una serigrafia. Per di più, si tratta di tecnica adatta solo a pochi stili, né può dirsi una tecnica grafica pregiata. Piatta, senza sfumature, la serigrafia ha cercato un riscatto nella cosiddetta serigrafia materica. Tuttavia, a mio avviso, siamo ancor più lontani, qui, dalla buona grafica, un po' perché di solito si tratta di riproduzioni di quadri, e un po' perché non è facile che l'autore vi abbia messo personalmente mano e polso.

Detto dei falsi, si potrebbe aggiungere che il feticismo dell'opera unica oggi è gonfiato dalla necessità di vendere, proprio come a suo tempo l'avidità di denaro portò ad una superproduzione di "grafica". Da ciò la svalutazione che colpisce la grafica. Però il punto è: si tratta di un mercato in crisi provvisoria o la sua fine è definitiva? All'estero pare la grafica tenga, e allora? Solo riflessi negativi dopo il boom di fine secolo?
Vale la pena di acquistare ai prezzi bassi di oggi, o le cose andranno ancora peggio?

:brr:
 

cassettone

In stand by
Forse sarebbe meglio orientarsi nel moderno sulla serigrafia materica, magari le falsificano lo stesso, ma devono essere bravi.

Quelle cartacee, sopratutto nei mercatini, meglio pagarle pochissimo.

Io ho rinunciato all'acquisto di carta, perchè mercato troppo vasto, adatto solo ai conoscitori ci sono troppe riproduzioni, anche per quanto riguarda l'antico con un crollo di prezzi enorme.
 

vecchio frank

could be worse...
Mi sbaglierò, ma secondo me è proprio finita un'epoca. Pensa solo al fatto che oggi la carta, se non è riciclata, è vista con sospetto perché si pensa alla deforestazione ecc... O al fatto che i giornali vendono e venderanno sempre meno copie cartacee. Con tutte le distrazioni che offre la civiltà tecnologica, oggi chi ha tempo e voglia di imparare certe tecniche faticose come l'incisione? E quando i vecchi torchi non funzioneranno più, chi ne costruirà di nuovi? E' proprio un fatto culturale. David Hockney, uno che di grafica se ne intende, oggi a 80 anni compiuti fa disegni con l'iPad e ne manda tutti i giorni agli amici che hanno la fortuna di essere sulla sua rubrica. Secondo me resisteranno, anzi si amplierà ancora di più il divario tra le quotazioni dei grandissimi (e non tutta la loro produzione ma quella più significativa) e gli altri, cioè il 99%.
 

RedArrow

Forumer storico
Avendo provato, anche se raramente, a vendere qualcosa, ho capito che gli autori che vanno di gran moda si vendono quasi subito, e che subito dopo vengono gli autori che hanno fatto la storia dell'arte. In fondo, la stragrande maggioranza delle persone compra pensando ad una qualche rivalutazione.
E' necessario acquistare grafica a prezzi bassi, dato che a quanto pare i prezzi continuano a scendere.
Alla crisi della grafica no, non credo, esattamente come il computer non ha fatto sparire il libro cartaceo, credo invece che proprio a causa dell'inflazione della grafica e della diffusa presenza di falsi, i pezzi chiaramente riconoscibili come autentici hanno ed avranno sempre un mercato. Per garantire l'autenticità è utile acquistare, quando si presenta l'occasione, grafiche che hanno a supporto la cartella originale della pubblicazione, o grafica inclusa nei libri d'artista. In questi casi l'autenticità è chiara.
 

kiappo

Forumer storico
Secondo me...vale sempre la pena di circondarsi di cose belle..anche perchè, normalmente, mi sembra di capire che investite poche decine di euro...piuttosto credo sia meglio l'essere rigorosi nella scelta...per non trovarsi sepolti vivi...:rotfl::rotfl:
 

montebar

Forumer storico
peggio di cosi certamente no e poi é solo un fenomeno italiano e della mancanza di galleristi e mercanti specializzati
questa la mia opinione
 

Cris70

... a prescindere
peggio di cosi certamente no e poi é solo un fenomeno italiano e della mancanza di galleristi e mercanti specializzati
questa la mia opinione

Condivido questa analisi e comunque l'offerta è veramente tanta, direi troppa.
In effetti però non potrebbe essere diversamente, facciamo già fatica con i pezzi unici figurati con la grafica.
Non escluderei un altro fattore, se pur non determinante, la grafica è perlopiù destinata ad un mercato diverso di quello dei pezzi unici che di fatto richiede maggiori disponibilità economiche che sono quasi sempre associate a maggiori metrature delle abitazioni.
Diversamente al calare dei redditi calano anche i muri disponibili e di conseguenza il numero di chiodi dove appendere un'opera.
Meno chiodi sono di fatto una minore richiesta alla quale invece si contrappone una grande offerta.
La conseguenza è quello di cui stiamo dibattendo.
 

Cris70

... a prescindere
Per tornare in tema la risposta è invece SI. Vale la pena però comprare grafica di qualità a bassissima tiratura, pubblicata su cataloghi e di artisti comunque di livello.
Nel mio caso e su quel poco che ho venduto, con queste regole non ci ho mai perso. Proprio in questi giorni ho una mia opera in asta. Son curioso di vedere come andrà a finire. Per il momento la base è confermata.
 

RexRacer

Forumer attivo
Mi sbaglierò, ma secondo me è proprio finita un'epoca. Pensa solo al fatto che oggi la carta, se non è riciclata, è vista con sospetto perché si pensa alla deforestazione ecc... O al fatto che i giornali vendono e venderanno sempre meno copie cartacee. Con tutte le distrazioni che offre la civiltà tecnologica, oggi chi ha tempo e voglia di imparare certe tecniche faticose come l'incisione? E quando i vecchi torchi non funzioneranno più, chi ne costruirà di nuovi? E' proprio un fatto culturale. David Hockney, uno che di grafica se ne intende, oggi a 80 anni compiuti fa disegni con l'iPad e ne manda tutti i giorni agli amici che hanno la fortuna di essere sulla sua rubrica. Secondo me resisteranno, anzi si amplierà ancora di più il divario tra le quotazioni dei grandissimi (e non tutta la loro produzione ma quella più significativa) e gli altri, cioè il 99%.

Penso che la grafica, nelle sue varie forme, continuerà ad esistere, ritagliandosi una nicchia come tecnica di produzione artistica del passato. Già oggi in realtà è tale e, anche per questo, nel tempo è aumentato il numero di artisti che hanno utilizzato tecniche diverse.

Noi siamo ancora molto legati agli oggetti, ma in un futuro non troppo lontano, anche la produzione artistica sarà sempre più immateriale (esattamente come i file di Hockney), magari in edizione limitata, non copiabile (illegalmente sì, ovviamente), per continuare ad alimentarne il sistema produttivo.

Il valore dei lavori di una percentuale infinitesimale di artisti del passato, che sarà sempre più remoto, acquisteranno valore, gli altri lo perderanno. Noi ci riferiamo quasi sempre ad artisti relativamente recenti, se non addirittura viventi, ma più si va indietro più la forbice tra il valore dei grandi e quello degli altri si allarga sempre più...una volta che un'epoca artistica precedente è stata intellettualmente digerita, viene poi avidamente consumata. Dopodiché si passa alla successiva e del passato-passato rimane poco o nulla, quel poco a prezzi stellari.
 

montebar

Forumer storico
secondo me pero`la grafica non andrebbe mai appesa al muro ma conservata in appositi contenitori
cosi ho visto fare a nyc
il disprezzo italiano per la grafica fa un po' il paio con la sottovalutazione delle opere su carta, talvolta superiori alle tele
io ho cominciato da poco a collezionare sia opere uniche sia grafica
a questo proposito di morandi amo molto di piu le incisioni rispetto alle tele
 

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