A questi gruppi di persone è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi
con la nuova formulazione di vaccino aggiornato.
La vaccinazione potrà inoltre essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità».
Si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall’ultimo evento
(ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata).
È previsto, inoltre, che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario.
Fatte salve eventuali specifiche indicazioni d'uso,
sarà possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini
(con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale).
«In fase di avvio della campagna - si legge ancora nella circolare -
nell'eventualità di una disponibilità di dosi insufficiente a garantire un'immediata adeguata copertura,
la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di persone indicate,
sarà prioritariamente somministrata
alle persone di età pari o superiore a 80 anni,
agli ospiti delle strutture per lungodegenti,
alle persone con elevata fragilità,
con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario,
agli operatori sanitari addetti all'assistenza negli ospedali e nelle strutture di lungodegenza»
Così si libereranno nuovi spazi nelle strutture per anziani e l'Inps potrà risparmiare.