Vaccino (8 lettori)

snapo

the greater the truth, the greater the libel

Val

Torniamo alla LIRA
Mentre i vari Paesi del mondo attendono la fine delle ondate causate dalla variante BA.5 di Omicron,

c’è una particolare sottovariante chiamata BA.2.75 e soprannominata ‘Centaurus’

che sta crescendo rapidamente in India.

In un recente articolo su Nature, alcuni scienziati hanno lanciato l’allarme,
mentre altri affermano che è troppo presto per dire se la variante si diffonderà capillarmente o meno.


BA.2.75 è stato rilevato in più di 20 paesi in tutto il mondo
ed i ricercatori monitorano la situazione in attesa di capire se aumenterà o meno il numero di casi.

Diversi studi stabiliscono che le due varianti hanno capacità più o meno simili
di schivare la presunta protezione conferita sia dall’infezione che dalla vaccinazione.

Ad ogni modo, sebbene la sorveglianza delle varianti Sars-Cov-2 stia cadendo nel dimenticatoio in molti paesi,
l’India sembra essere l’epicentro della diffusione di BA.2.75.

Gli esperti indiani hanno sequenziato più di 1.000 campioni della variante da maggio.

I dati suggeriscono che circa due terzi dei nuovi casi sono attualmente causati da BA.2.75, afferma Shahid Jameel,
virologo dell’Università di Oxford, nel Regno Unito, che in precedenza ha guidato il consorzio indiano di sequenziamento Sars-Cov-2.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Dopo l’esperimento mal riuscito del vaccino contro il Covid,

sembra che la scienza si stia concentrando sempre di più

su un altro tentativo di “reingegnerizzazione” del patrimonio genetico umano.



I progetto del “nuovo uomo” vedrà, dopo il varco aperto con i vaccini a mRNA, un’accelerazione
con la “cura” dei tumori attraverso farmaci sperimentali che verranno presentati ufficialmente come vaccini.

E tutto questo senza che un tema così fondamentale come la riscrittura del genoma umano,
abbia affrontato il confronto pubblico e superato il vaglio degli elettori.

Proprio da uno dei centri di ricerca più attivi del nostro paese
arriva la notizia di uno studio che ha testato gli effetti di un vaccino anti-cancro
sviluppato sulla falsa riga dei sieri Astrazeneca, ovvero a base di un adenovirus di gorilla.

Il fatto che questa volta si pensi ad un vaccino per un male realmente temuto da tutta la collettività
lascia intendere che, in un futuro non troppo distante,
si utilizzerà proprio il tema del cancro come ariete per far breccia nelle menti e, soprattutto,
nei corpi di qualche miliardo di cittadini nel mondo.


Nuova sperimentazione in vista?

E a che prezzo?
 

Val

Torniamo alla LIRA
La Dott.ssa Pace, ha specificato che la scommessa dei ricercatori, coi vaccini terapeutici,
è sempre stata quella di poter trattare il cancro come fosse un virus che attacca l’organismo:

“Le attività di ricerca sono rivolte ad indentificare cosa è cambiato nel virus rispetto ad una cellula normale
per poterlo attaccare come un organismo estraneo, appunto come un virus”.

L’esperta ha poi illustrato il funzionamento del vaccino da loro ideato
e quali sono le differenze rispetto agli altri studi condotti finora:

“Si tratta di un vaccino che sfrutta un virus reso innocuo, nel quale, come un cavallo di troia,
abbiamo inserito le mutazioni del tumore. In questo modo è possibile risvegliare la risposta dei linfociti T
specifici contro quel tipo di mutazione, che il tumore ha reso esausta e non funzionale”.


Per il momento la sperimentazione è stata condotta
su un piccolo campione di 12 pazienti con cancro al colon del tipo MSI (instabilità dei microsatelliti) in fase metastatica:

“In questo tumore abbiamo identificato degli antigeni particolari condivisi da più pazienti
per poter fare un vaccino che andasse bene a tutti i pazienti con MSI.
Per altri tumori sarà necessario un approccio personalizzato, cioè un vaccino per ogni paziente.

Ad ogni modo, oltre al vaccino i pazienti hanno anche ricevuto un farmaco immunoterapico
appartenente alla famiglia degli inibitori dei checkpoint immunitari:

“La nostra sperimentazione preclinica ci aveva già indicato che quando la malattia è avanzata è necessario un trattamento combinato”.


Speriamo solo che il prezzo da pagare per questo nuovo tentativo di reingegnerizzazione dell’essere umano

non sia più alto di quanto già ampiamente pagato negli ultimi due anni.
 

Val

Torniamo alla LIRA
PER NON DIMENTICARE. MAI

Due termini – “carcere duro” e coprifuoco – che rendono perfettamente l’idea del tipo di trattamento riservato ai cittadini,

in nome di una dichiarata emergenza sanitaria.


Un’emergenza per la quale sono state a lungo negate e oscurate le cure,

ottenendo così l’effetto di intasare gli ospedali di pazienti ormai aggravatisi,

proprio perché lasciati soli per giorni nelle loro case,

senza la minima assistenza medica.


Logica conseguenza, poi,

l’imposizione di una controversa profilassi sperimentale

(il trattamento sanitario obbligatorio mediante i sieri genici C-19)

e l’adozione del lasciapassare digitale.


Un passaporto “sanitario” senza il quale non si sarebbe più potuto continuare a lavorare,

viaggiare e vivere, o addirittura entrare in un negozio di scarpe,

accedere agli uffici pubblici, fare un salto in banca o spedire una semplice raccomandata postale.
 

Val

Torniamo alla LIRA
BASTA NON FARSI DOMANDE.

E si finisce per accettare il peggio.

Si accetta che per 24 mesi non si parli che di Covid,

e si arriva a subire la ancora orrenda narrazione quotidiana.

Si accettano equazioni indirettamente suggerite, in modo subdolo:

se il Covid è cattivo (e ci mancherebbe altro), allora anche i russi sono cattivi.

Non solo il loro bieco presidente: anche i loro scrittori, i loro scienziati, i loro artisti, i loro musicisti.

Persino i loro atleti disabili, paralimpici; persino i loro gatti.


Sembra di vivere in un manicomio a cielo aperto, affollatissimo di ciechi.


Un brutto giorno divampa una patologia insidiosa, che semina il panico.

In capo a nemmeno due mesi, però, si trovano le cure.


Ma – anziché renderle disponibili, le terapie – si continua con l’orchestrazione panica (lockdown, coprifuoco)

per poi arrivare all’esito programmato, la campagna “vaccinale” a tappeto con sieri sperimentali.


Era la premessa obbligatoria per giungere alla meta:

la libertà condizionata, vincolata al possesso di un lasciapassare.
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
Se avete il gayolo e siete immunocompromessi(hiv) potrebbe capitarvi la stessa roba capitata a milioni di sierati Vs sc2...e cioè .azzi
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snapo

the greater the truth, the greater the libel
Assicurazione tedesca
Casi di risarcimento post vaccinazioni per eventi avversi

20220816_134100.jpg
 

Coramina

out of this world
Doveva essere una bella favola piena di speranza e amore....................... ma a raccontarla era l'anticristo :oops:

Understanding mRNA COVID-19 Vaccines | CDC

Come funzionano i vaccini mRNA COVID-19
Per innescare una risposta immunitaria, molti vaccini mettono un germe (in inglese germ potrebbe essere sostituito con BUG :cool:)
indebolito o inattivato nei nostri corpi.
Non vaccini a mRNA. Invece, i vaccini a mRNA usano l'mRNA creato in laboratorio per insegnare :)D dopo milioni di anni) alle nostre cellule come produrre una proteina , o anche solo un pezzo di una proteina - che innesca una risposta immunitaria all'interno dei nostri corpi. Questa risposta immunitaria, che produce anticorpi,:)rotfl:) è ciò che ci aiuta a proteggerci dall'ammalarci da quel germe in futuro.:)futuro:)

In primo luogo, i vaccini mRNA COVID-19 vengono somministrati nel muscolo della parte superiore del braccio o nella parte superiore della coscia, a seconda dell'età di chi viene vaccinato.
  1. Dopo la vaccinazione, l'mRNA entrerà nelle cellule muscolari. Una volta dentro, usano il macchinario delle cellule (ciuf ciuf, brum brum) per produrre un pezzo innocuo :)muted:) di quella che viene chiamata la proteina spike.
  2. La proteina spike si trova sulla superficie del virus che causa COVID-19. Dopo che il pezzo proteico è stato prodotto, le nostre cellule abbattono l'mRNA e lo rimuovono, lasciando il corpo come rifiuto. :)rotfl:....:noo::no:)
  3. Successivamente, le nostre cellule mostrano il pezzo di proteina spike sulla loro superficie. :winner:
  4. Il nostro sistema immunitario riconosce che la proteina non vi appartiene. :)tel: sono Spike... proteina Spike:cool:)
  5. Questo innesca il nostro sistema immunitario a produrre anticorpi e attivare altre cellule immunitarie per combattere ciò che pensa sia un'infezione. Questo è ciò che il tuo corpo potrebbe fare (?!?!?! i dubbi..... moltissimi) se ti ammalassi di COVID-19.
  6. Alla fine del processo, i nostri corpi hanno imparato come aiutare a proteggersi da future infezioni da virus che causa COVID-19. Il vantaggio è che le persone ottengono questa protezione :)rotfl:si ammala principalmente chi si è sierato) da un vaccino, senza mai dover rischiare le conseguenze potenzialmente gravi di ammalarsi di COVID-19.
  7. Eventuali effetti collaterali derivanti dall'assunzione del vaccino sono segni normali che il corpo sta costruendo protezione. :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl: (cosa vuoi che sia un fuoco di Sant'Antonio, un tumore, una leucemia, una miocardite, una pericardite.... a confronto di una eventuale influenzina leggera leggera :-o)




Doveva essere una favola..... invece si è verificato un INCUBO per MILIONI di persone che non riescono nemmeno ad avere un riconoscimento per i danni subiti.
 

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