Ricapitolando:
> premessa: un vaccino si chiama tale perchè previene ed evita l'insorgere dalla malattia per cui viene studiato e somministrato.
> i vaccini covid non prevengono n'è il contagio, n'è la diffusione del virus e della malattia, ergo non dovrebbero chiamarsi vaccini, ma farmaci.
> non previene la forma grave della malattia, perchè diversamente avremmo meno decessi e invece, purtroppo, sono in costante aumento nonostante le varianti siano a detta degli esperti "meno contagiose".
> non abbiamo mai assistito in tutta la storia della medicina e della vaccinazione a richiami continui, reiterati e così ravvicinati.
> quale altro vaccino, per una malattia con un tasso di letalità così basso ha richiesto così tanti richiami e così ravvicinati? NESSUNO.
> il sottoporre il Sistema Immunitario ad una costante stimolazione, con una nuova tecnologia applicata ai vaccini, e a senso unico peraltro, è ormai acclarato da diversi addetti ai lavori che non sia la cosa migliore da fare, anzi sarebbe meglio evitare, onde evitare possibili effetti collaterali più gravi.
> il tasso di re-infezione tra soggetti pluri-vaccinati è altissimo, e questo è un dato incontrovertibile che dovrebbe far riflettere i più.
> casualmente sono apparse "nuove" e "vecchie" malattie/virus su larga scala, e questo richiama il fatto che il Sistema Immunitario ha più di qualche difficoltà in più rispetto al periodo pre-vaccinazione.
Tutto qui, molto chiaro e fattuale, per chi ha gli occhi per vedere e l'onestà intellettuale per porsi almeno qualche dubbio.